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San Gregorio Matese. Il Comune partecipa al piano di recupero del centro storico

Il progetto fa capo al Piano di Sviluppo Rurale Campania 2014/2020

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san-gregorio-matese_vedutaIl Comune di San Gregorio Matese partecipa al Piano di Sviluppo Rurale (PSR) Campania 2014/2020, che prevede la concessione di un sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. L’intervento prevede la riqualificazione del patrimonio architettonico e culturale dei borghi rurali, nonché la sensibilizzazione ambientale.
Finalità del progetto è il recupero dei centri rurali, attraverso azioni pubbliche e private insieme, per garantire agli abitanti di quelle zone condizioni di vita migliori, contenere il fenomeno dello spopolamento e incrementare il livello occupazionale con iniziative che favoriscano l’attrattività e la conservazione dei luoghi.
Per i privati che intendano partecipare l’importo massimo ammissibile è di 200mila euro, con un contributo pari al 75% dell’importo dell’investimento. Solo i  soggetti privati con immobili rientranti nella perimetrazione possono presentare proposte progettuali preliminari di intervento per la riqualificazione ed il restauro rispondenti ai requisiti di ammissibilità e che rientrano nelle tipologie di recupero delle facciate a vista
A essere finanziate potranno essere attività, da realizzare all’interno del borgo rurale, di tipo extra-agricolo (artigianali, turistiche, commerciali) e attività di servizio che permettano al territorio di fornire servizi alla persona nel settore sociale e che queste attività prevedono l’utilizzo delle ICT e servizi on-line. Nello specifico gli interventi pubblici riguarderanno il recupero di spazi aperti, viabilità rurale storica, fabbricati tipici dell’architettura del luogo e facciate prospicienti l’ambito di intervento, anche di edifici privati. Inoltre, riguarderanno anche il recupero e la riqualificazione di strutture pubbliche da adibirsi ad attività produttive e sociali.
Le proposte progettuali preliminari di intervento per la riqualificazione e il restauro, in conformità ai requisiti stabiliti, e che rientrano nelle tipologie delle facciate a vista degli immobili di proprietà privata, inoltre di restauro e risanamento degli edifici con obbligo di implementazione di una attività economica.
Le proposte progettuali dovranno essere coerenti con le linee guida, disponibili sul sito Internet del Comune e accompagnate da copia del documento di riconoscimento, devono pervenire al protocollo del Comune, entro il 30 novembre 2016.

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