Home Chiesa e Diocesi Piedimonte Matese. Riapre la Chiesa di Santa Maria del Carmine

Piedimonte Matese. Riapre la Chiesa di Santa Maria del Carmine

La riapertura, dopo gli interventi successivi al sisma del 2013, ci sarà il 26 novembre con la partecipazione dell'intera città matesina

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Nel rione Vallata di Piedimonte Matese c’è grande emozione per la riapertura della Chiesa di Santa Maria del Carmine, uno tra i gioielli artistici della comunità e della cittadina matesina danneggiati dal terremoto del 29 dicembre 2013. Dopo il rientro nella Parrocchia-Santuario di Ave Gratia Plena lo scorso settembre, la prossima apertura da più parti attesa, trattandosi peraltro del luogo di culto in cui hanno sede due tra le devozioni più sentite dall’intera comunità, ossia quelle per la Madonna del Carmine e Sant’Anna.

fronte carmine restauratoLa storia. La struttura della Chiesa del Carmine, risalente originariamente alla metà del XVII secolo, fu completamente riconfigurata nel secolo successivo, a pianta centrale; essa servì in un primo momento alle esigenze di culto dei Padri Celestini, che dimoravano nell’abbazia attigua. Abbandonata all’inizio dell’800 a motivo delle soppressioni napoleoniche, divenne una delle chiese ausiliarie di proprietà della Parrocchia di Vallata; nello stesso periodo, l’edificio venne ripopolato dal sodalizio laico dell’Arciconfraternita del Carmine, che vi installò il culto della Madonna del Carmine e di S.Anna, ancor oggi vivissimo. La storia di questa chiesa annovera una serie di eventi calamitosi, tra i quali spiccano un’alluvione (nel 1857, quando invasa dalle acque perse ogni suo arredo) ed un incendio (nel 1975, in seguito al quale andò distrutto il veneratissimo busto-reliquiario di Sant’Anna).
L’odierno intervento di messa in sicurezza e risanamento conservativo è perciò l’anello finale, il meglio riuscito, di tutta una serie di ristrutturazioni e rimaneggiamenti, talvolta discutibili, susseguitisi principalmente nel corso del novecento.

Un fine settimana mariano. Il calendario ufficiale delle celebrazioni prevede la Messa solenne di riapertura alle ore 18.00 di sabato 26 novembre, che sarà presieduta dal Vescovo, Mons. Valentino Di Cerbo. La forte connotazione mariana di questo momento però non si esaurirà con tale celebrazione:  domenica 27 novembre alle ore 18.00, dopo la Santa Messa in Ave Gratia Plena si terrà l’intronizzazione dell’immagine dell’Immacolata, e sarà la prima volta dopo la riapertura della chiesa parrocchiale (l’ultima cerimonia avvenne proprio tre anni fa, poco prima che il sisma e la consequenziale inagibilità del santuario non sospendessero il tutto). Questo secondo appuntamento farà da apripista al novenario in preparazione alla solennità dell’8 dicembre, che come da tradizione secolare verrà celebrato a partire da martedì 28 novembre alle 5.30 del mattino e che quest’anno si avvarrà della predicazione del vescovo Di Cerbo.

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