È una traccia comune a scandire questo periodo di Avvento per le parrocchie della Diocesi di Alife-Caiazzo. Questa traccia è costituita dal sussidio per i Centri di Ascolto, curato da don Emilio Salvatore e messo a disposizione dall’Ufficio catechistico diocesano, diretto da don Vittorio Marra.
Quest’anno le comunità rifletteranno sul Vangelo di Matteo, primo vangelo canonico che “unisce, in modo inestricabile, la persona di Gesù con la dimensione comunitaria, ecclesiale”. In Matteo il termine Chiesa (Ekklesia) riceve un’incisività diversa, rispetto al Vangelo di Marco, essendo sviluppato secondo il rapporto stretto tra Gesù, il Signore e la sua Chiesa, “nonché la relazione fra i diversi membri di essa e le regole che li devono ordinare”.
Gli incontri seguiranno lo schema suggerito da don Luciano Meddi, catecheta romano, docente presso la Facoltà Teologica Urbaniana. Ogni singolo appuntamento si articolerà in diversi momenti: saluto e raccordo; creazione del clima comunitario e spirituale; lettura dei passi; breve commento e spiegazioni al testo; silenzio personale; interpretazione comunitaria e risonanze attualizzanti; indicazioni riassuntive per la comunità; preghiera personale; invocazioni e preghiera comunitaria; momento di festa; avvisi e indicazioni per l’incontro successivo.
Seguendo la “proposta vocazionale” del Vangelo di Matteo, nei vari confronti l’accento verrà posto sull’importanza di vivere il tempo dell’attesa, “nella Chiesa, la presenza del Risorto, vivo e attivo in mezzo a noi”. Questo atteggiamento di fede ci rende capaci anche di “vivere il Primo Sinodo della Diocesi di Alife-Caiazzo dopo l’unificazione”.