Una giornata di sole per cogliere meglio la scena che si presenta a chi è di passaggio o si ferma nel piccolo borgo di Sepicciano: è lo sport d’altri tempi che entusiasma o evoca ricordi.
Franco Mattei, presidente del Circolo Oscar Club Sepicciano è stato il promotore del progetto Valorizzazione dello stadio comunale di Sepicciano grazie all’interessante opera d’arte ideata dal maestro Alessandro Parisi che ha voluto donare alla Comunità di Piedimonte in memoria di avvenimenti sportivi passati disputati proprio nello stadio di Sepicciano. Uno spazio che in tempi remoti veniva allestito per le fiere del bestiame e che col passare del tempo è divenuto sempre più un punto di aggregazione di tanti giovani appassionati del calcio. Avendo considerato l’enorme affluenza di tanti giovani intenti a calcare quel terreno, il maestro ha deciso di ispirarsi per l’opera d’arte al recupero della memoria del calcio piedimontese attraverso una realizzazione pittorica a secco.
Il progetto è stato ideato per valorizzare non solo il calcio nazionale ed internazionale ma soprattutto locale, infatti, non a caso sulla parete delle gradinate dello stadio a sinistra è stata raffigurata una gigantografia della famosa rovesciata di Carlo Parola, eseguita in acrilico a secco. Sulla stessa parete, continuando sulla sinistra, il maestro Parisi ha voluto raffigurare nei minimi particolari i palloni delle finali con i quali l’Italia si aggiudicò i mondiali. Accanto ad ogni pallone sono indicati l’anno e il luogo della disputa delle finali; Roma 1934, Colombes, Francia 1938; Madrid 1982; Berlino 2006, inoltre è stato raffigurato anche il logo dei Tre Pini del Comune di Piedimonte.
Sulla parete di destra, invece, Parisi ha voluto riprodurre il calcio locale matesino attraverso una specifica rappresentativa matesina, risalente al 1986 i cui componenti (Piretto, Ballarino, Iannotta, Di Buccio, Lupoli, Farina, Ferraiuolo A., Fusco, Perrone, Partigianone, Ferraiuolo P.) militavano in varie squadre di acclamata valenza, addirittura anche di serie A, definiti dallo stesso Parisi un insieme di coraggiosi “eroi di un’epoca calcistica”. A destra e a sinistra della rappresentativa matesina figurano due personaggi molto noti al territorio matesino, Guglielmo di Caprio, detto “carapellese” e Marcellino Consales, detto “zio poppò”, antagonisti leali.
Altre quattro squadre appartenenti alla vecchia Pro Piedimonte vanno ad integrare l’opera di Parisi ed hanno il chiaro intento di completare la storia del calcio di Piedimonte.
La Pro Piedimonte fu una società fondata nel 1928 il cui primo presidente fu Erminio Tedesco, il quale sosteneva oltre al calcio anche il podismo e il tiro alla fune, sport tanto caro a quei tempi passati.
Le foto delle squadre, inserite nel progetto dei murales, sono attinte dal libro di Dante Marrocco e risalgono all’anno 1935, al 1953 e al 1955.
Sono il figlio di Izzo Giacomo che ha militato nella piedimontese perché vi siete dimenticati di papà. Izzo Giovanni
Giovanni buongiorno.
Non sappiamo nulla del tuo papà… Ma se ha militato nella squadra, se è stato un riferimento, sarebbe opportuno fallo notare a chi se ne potrebbe occupare più e meglio di noi…
Buona giornata