Il Vescovo di Cerbo, parlando della figura di Giovanni il Battista, ha invitato il “popolo dell’Immacolata” a non tradire il piano d’Amore che il Signore ha in serbo per ciascuno
I. Tale omelia ha puntato i riflettori in particolare sulla figura di Giovanni il Battista, Precursore del Messia, la cui predicazione pura, radicale e fortemente impregnata di consapevolezza nell’imminenza del Regno dei Cieli ha ispirato particolarmente Mons. Di Cerbo, il quale ha esortato tutti i presenti a più riprese non tradire le attese che il Signore ha nei loro confronti.
“L’Avvento è un tempo di movimento – ha esordito il Presule – in cui celebriamo che Dio viene verso di noi invitando anche noi ad andare incontro a Lui. Ed è anche tempo di sogni, perché solo chi ha sogni si mette in cammino. Chi è cinico non si muove, sta fermo, ha paura, non rischia.”
Il Vescovo ha poi sottolineato “Di sogni ci parla in particolare la Parola di Dio di oggi, per bocca di questo personaggio così austero e scostante, Giovanni Battista, il quale all’inizio della sua missione annuncia un sogno, ‘il Regno dei cieli è vicino’ – aggiungendo che – Dio stesso sogna su di noi, sulla nostra vita: il Regno di Dio si realizza quando gli uomini fanno sulla terra ciò che Dio desidera per loro.”
Di Cerbo ha ricordato così che Dio desidera “un’umanità che sulla terra risponda al suo Cuore grande. Un’umanità giusta, autentica, un’umanità che costruisce ponti e non muri, un’umanità in cui siamo capaci non di contrapporci ma di accoglierci come regali, perché Lui pensa a ciascuno di noi come regalo per l’altro.” 
L’omelia allora si è trasformata in un grande messaggio per tutta l’assemblea a non richiudersi nel proprio ego, come farisei e sadducei ma ad aprirsi ai grandi disegni della Provvidenza, sotto lo sguardo materno di Maria; tale invito ha rispecchiato il medesimo appello che il Vescovo ha fatto nella serata precedente, al gruppo di giovani che si è accostato, proprio in Ave Gratia Plena, al Sacramento della Confermazione. Nella celebrazione di stamattina infine, va sottolineato quanto i fedeli abbiano ulteriormente gremito il Santuario di Ave Gratia Plena: con la partecipazione e l’animazione di una piccola rappresentanza delle Confraternite mariane del Carmine e della Libera, davvero si è vissuta una Liturgia domenicale molto toccante, dove tutti si sono stretti compatti intorno alla Vergine ed al loro Pastore.
