Scoccano le 5.30 del mattino del 6 dicembre e con esse sorge il penultimo giorno della novena in onore dell’Immacolata a Piedimonte Matese. Ave Gratia Plena si riempie nuovamente in ogni ordine di posto e Mons. Di Cerbo, nell’omelia tenuta durante la celebrazione eucaristica, ha voluto offrire una meditazione molto interessante sul monte di Sion, il colle dal quale nacque il nucleo fondante dell’attuale città di Gerusalemme. Tale altura porta con sé numerosi significati: con il termine Sion in qualche modo si identifica la stessa città, come pure l’alleanza tra Dio e gli uomini (figli di Sion) ed il concetto di Terra promessa che ha in Gerusalemme il suo fulcro. Inoltre, Gerusalemme-Sion è fortemente impregnata di simbolismo mariano, non solo per il fatto che su questo colle sorga la novecentesca Basilica della Dormizione (che ricorda la morte e l’Assunzione della Madonna), bensì per il fatto che Maria viene più volte esaltata ed invocata come Figlia di Sion.
Spiega il Vescovo “Nei momenti di sofferenza Gerusalemme è rappresentata come una vedova, quando la città è distrutta ed il popolo disperso, ma è vista anche una donna sterile, nei momenti di maggiore lontananza da Signore. Gerusalemme però è innanzitutto la Figlia di Sion che ha per suo centro il Signore e perciò è immagine che anticipa Maria, perché dal grembo di Maria nasce Gesù, nel grembo della Figlia di Sion c’è Dio, c’è il Signore. Tutta questa simbologia – conclude il Presule – legata alla città di Gerusalemme è applicata dalla Tradizione della Chiesa a Maria. Maria è Colei che rende presente il Signore, è Madre della Pace, che raccoglie i suoi figli, ci fa Famiglia, ci fa Chiesa e la stessa Chiesa guarda a Lei per essere centro di accoglienza ed elemento aggregante.”
8 / “Gesù venne dal grembo di Maria, la nuova Figlia di Sion”, le parole di Mons. Valentino Di Cerbo
Nel penultimo giorno della novena del mattino, Mons. Di Cerbo ha offerto ai fedeli un’omelia che racconta il bellissimo legame simbolico che lega la città di Gerusalemme alla figura della Madonna