Con la celebrazione di stamattina alle 6.15, si è concluso il novenario di preparazione alla Solennità dell’Immacolata Concezione che quest’anno, presso la Parrocchia piedimontese di Ave Gratia Plena ha visto come predicatore d’eccezione il nostro Vescovo, Mons. Valentino Di Cerbo. Nove giorni intensi, nove giorni di spiritualità, di fraternità, di ascolto meditato della Parola e di frazione condivisa del pane, dove il percorso alla ricerca del volto di Maria nella Bibbia, unito alla voce forte e chiara del Vescovo, ha permesso a tutti di poter cogliere alcune delle innumerevoli sfumature mariane contenute tanto nel Vecchio quanto nel Nuovo Testamento. Circa la novena di stamane, la riflessione del nostro Vescovo si è concentrata sulla figura di Isaia, profeta vissuto grossomodo 700 anni prima di Cristo. Egli vaticinò “Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele” (Is 7,14); tale profezia trovò poi un riscontrò concreto nella nascita del Signore, venuto alla luce attraverso il grembo verginale di Maria, per opera dello Spirito Santo. Da questo si può quindi trarre che anche Isaia è fortemente legato a Maria ed alla sua Maternità divina. “La cosa più interessante di questo testo sta nel nome – ha affermato il Vescovo nell’omelia – Emmanuele, Dio con noi, vale a dire che Dio non vuole rinchiudersi in un tempio, ma vuole essere presente nel tempo. E questo bambino che nasce ci dice che questo Dio è fedele all’alleanza e cammina vicino al suo popolo. Dio non è una statua, Dio è vivente: è un concetto di Dio bellissimo!” Il Presule inoltre, rievocando la più antica immagine della Vergine presente nelle Catacombe romane di Priscilla (dove la Madonna regge il bambino tra le braccia avendo accanto proprio il Profeta Isaia), ha aggiunto “Dio è impastato nella nostra storia, Dio vuole abitare nel nostro tempo. Egli cammina nella nostra storia, nella nostra casa, nella nostra vita, perché ci ama ed ha dato la vita per noi.” Al termine della celebrazione, il Parroco Don Emilio Salvatore ha espresso a Mons. Di Cerbo la gratitudine di tutta la Comunità parrocchiale per il dono della sua presenza nel corso di questi ultimi nove giorni, giorni duri dal punto di vista mediatico… ma sul piano umano di un’esperienza diretta, forte ed intima, giorni carichi di crescenti sentimenti di affetto e di stima, per la sua persona e per il suo operato.
9 / “Dio è impastato della nostra storia e vuole abitare la nostra vita”. Concluso il novenario in Ave Gratia Plena
Meditando la figura del profeta Isaia, Mons. Valentino Di Cerbo ha concluso a Piedimonte Matese il novenario del mattino in onore dell’Immacolata. Grande la soddisfazione e la riconoscenza dei partecipanti