Home Dalla Campania Gragnano. Una start up della pasta realizzata con la campagna Cei

Gragnano. Una start up della pasta realizzata con la campagna Cei

Don Luigi Milano e don Alessandro Colasanto, della Diocesi di Castellamare di Stabia-Sorrento sono tra i 35mila sacerdoti che hanno beneficiato delle offerte Insieme ai sacerdoti

2008
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il-mulino-di-gragnanoComunicato stampa. Un mese con i sacerdoti, annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione. Come ogni anno torna la campagna di comunicazione per le Offerte Insieme ai sacerdoti destinate al sostentamento del clero diocesano.

C’è un’intera comunità con il suo parroco al centro del nuovo spot tv sulle Offerte, con l’oratorio e gli abitanti del quartiere. Nel filmato una bambina del catechismo segue il sacerdote nella sua giornata tipo, dalle visite agli anziani alla pastorale giovanile, dal soccorso ai più poveri all’altare dove eleva il calice. “Doniamo a chi si dona” è la sintesi della campagna 2016 della Chiesa italiana. Uno spot per tornare a sottolineare l’impegno quotidiano di ogni “buon pastore” che ha scelto di essere al servizio del Vangelo e degli uomini, in ogni situazione, dalle più normali a quelle umanamente più problematiche.
Alla fine dei 15 e 30 secondi una voce recita: “Doniamo a chi si dona” con un invito a donare attraverso il sito www.insiemeaisacerdoti.it. Qui, oltre a tutte le informazioni sulle Offerte Insieme ai sacerdoti (storia, dati, modalità per donare, ecc.), è interessante seguire, nell’arco delle 24 ore, la laboriosa giornata di alcuni sacerdoti. Tante immagini reali ed emozionanti, che accompagnano il visitatore nella vita di coloro che sono chiamati ad annunciare la buona novella con la parola e le opere.
“Tutti coloro che apprezzano l’operato dei sacerdoti sapranno che possono contribuire al loro sostentamento. Ogni Offerta, anche di minimo importo, è un aiuto concreto verso di loro” spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione della CEI.
Tra i 35 mila preti diocesani sostenuti nella loro missione con le Offerte per il sostentamento ci sono sacerdoti come don Luigi Milano e Don Alessandro Colasanto che a Gragnano, nella diocesi di Castellamare di Stabia – Sorrento, terra ad alta densità abitativa ma con rare opportunità di lavoro e tante migrazioni, hanno dato vita ad uno straordinario progetto anti-disoccupazione.

Don Luigi Milano
Don Luigi Milano

La parrocchia di San Leone ha deciso di fidarsi di 6 giovani intorno ai 26 anni, che ha visto crescere nella comunità, e di affidare loro un prestito per finanziare una start up di produzione di pasta. Nasce così “Il Mulino di Gragnano” che coniuga tradizione ed innovazione con macchinari all’avanguardia in grado di  valorizzare il patrimonio della città, la “pasta” prodotto di eccellenza del territorio, riconosciuto in tutto il mondo. E la loro ha la certificazione IGP.
“Le banche non ci hanno dato il supporto che speravamo di avere –  spiega don Luigi e allora abbiamo coinvolto la comunità che si è mostrata solidale e attenta”. È stato un aiuto all’insegna della solidarietà più sincera che ha permesso di raccogliere ben 100.000 euro per avviare il progetto.
I due parroci, don Luigi e don Alessandro sono “garanti” verso le famiglie delle cifre liberamente prestate che saranno restituite secondo un piano concordato senza interessi e si sono impegnati, qualora il pastificio non dovesse essere in grado di mantenere l’accordo preso,  a restituire gli importi attingendo al proprio stipendio.
Non solo, essi sono anche ispiratori insieme al Progetto Policoro, il programma sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana per aiutare iniziative di sviluppo nell’Italia meridionale, di questa modalità di fare impresa. Un’impresa che ha lo scopo di tenere insieme un gruppo di amici, un’impresa che arricchisce e crea opportunità economiche anche per il territorio, e che permette a dei giovani di costruirsi un futuro senza dover emigrare. “Il giorno dell’inaugurazione, sembrava che il pastificio fosse l’azienda aperta da tutti. Abbiamo dimostrato – conclude Don Alessandro, appena nominato parroco in solido non moderatore delle parrocchie di Lettere –  che non dobbiamo solo fare il bene del singolo ma promuovere il bene comune. Il nostro motto è ‘Fare il bene fa bene’”.
Il pastificio è la dimostrazione che spesso l’idea e l’impegno di un parroco fanno la differenza!
Sulle reti nazionali per 3 settimane, e per tutto il 2017 su TV 2000, l’invito a domandarsi da dove vengono le risorse per sostenere i sacerdoti e donare un piccolo contributo, verrà anche dallo spot girato a basso costo nelle versioni da 15 e 30 secondi. Da un’idea di Alessandro Sortino, il filmato è stato realizzato da Giuseppe Carrieri. Direttore della fotografia è Giancarlo Migliore e fotografa di scena Giorgia Benazzo.
Gli spot in formato web verranno promossi anche su Facebook: www.facebook.com/insiemeaisacerdoti. La pagina è molto seguita e racconta la missione dei sacerdoti attraverso storie vere presentate ogni mese nello spazio “Insieme a Don” con foto, interviste, documentari.
Tutte queste iniziative, promosse dal Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI, hanno come obiettivo quello di continuare a diffondere la conoscenza delle Offerte Insieme ai sacerdoti destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, strumento perequativo e di solidarietà nazionale scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività dei sacerdoti diocesani. Infatti da circa 30 anni i sacerdoti non ricevono più lo stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso queste Offerte.

don Alessandro Colasanto
don Alessandro Colasanto

Le offerte sono deducibili e si possono versare tramite conto corrente postale, bonifico bancario, con un contributo diretto agli Istituti diocesani sostentamento clero e con carta di credito, anche attraverso il sito insiemeaisacerdoti.it.
Le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi, a nome proprio o della propria famiglia. L’Offerta è nata come strumento di comunione tra sacerdoti e popolo di Dio, e delle parrocchie tra loro. Per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II. Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario. Le Offerte e l’8xmille vengono allora in aiuto alla quota capitaria.
L’8xmille oggi è strumento ben noto e non costa nulla di più ai fedeli. Le Offerte invece sono un passo ulteriore nella partecipazione: comportano un piccolo esborso in più, ma indicano una scelta di vita ecclesiale. Tuttora le Offerte coprono circa il 3% del fabbisogno, e dunque per remunerare il clero diocesano bisogna ancora far riferimento all’8xmille. Ma il loro significato indica un’ulteriore consapevolezza e partecipazione alla vita di tutte le comunità italiane, oltre che della propria. I contributi versati vengono inviati all’Istituto centrale sostentamento clero di Roma, che li distribuisce equamente tra i preti diocesani. Assicura così una remunerazione mensile che va dagli 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino ai 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione. Le Offerte oggi sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa per il Vangelo e per i fratelli, oltre che circa 600 missionari nel Terzo Mondo.
Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l’anno.

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