Da questa mattina incalza la protesta che negli ultimi giorni ha coinvolto gli studenti dell’Istituto “V. De Franchis” e quelli dell’Istituto Agrario “Scorciarini Coppola”, di Piedimonte Matese, che oggi, 16 dicembre, si sono organizzati per uno sciopero.
Motivo di questa disapprovazione sono le disposizioni del verbale di accertamento n. 289 del 24/11/16 redatto da personale del Comando Provinciale dei VV. FF di Caserta, in base al quale all’interno dell’edificio che ospita i plessi scolastici ITA e ITAS, non possa esservi la contemporanea presenza di più di cento persone tra studenti, insegnanti e personale ATA, a cause di anomalie del sistema antincendio.
In risposta al provvedimento, i due istituti scolastici si sono organizzati con delle turnazioni, in modo che i ragazzi delle classi della Ragioneria saranno costretti ad alternarsi in turni per le lezioni di mattina; per quanto riguarda l’Agrario, invece, le classi del corso A seguiranno le lezioni nell’Auditorium, nelle aule di disegno e nei laboratori 1 e 4 dell’Industriale; mentre il corso B nella sala studio del Convitto. Per i ragazzi dell’Istituto Agrario, già privati della loro sede storica a causa del terremoto del 2013, questo rappresenta un colpo ancora più duro da sostenere.
Una situazione che va ad aggravare ancor di più il disagio delle attività didattiche degli studenti dell’Istituto Agrario: “Cerchiamo una sistemazione migliore rispetto a quella attuale, si provveda a risolvere il problema dell’ITC De Franchis e inoltre vogliamo notizie sulla nostra sede, rivogliamo l’Agrario!”. Questo l’appello del rappresentante degli studenti dell’istituto Scorciarini Coppola, Manuel Riccio, che continua parlando dei disagi che ormai sopportano da due anni: “Non svolgiamo le nostre ore di pratica, tipo il laboratorio, e per raggiungere la nostra sede è molto impegnativo sia per gli alunni che per i docenti che devono accompagnare noi ragazzi lungo la strada”. Quello che ci chiediamo è se questa situazione poteva essere evitata e risolta da prima, senza arrivare a queste disagianti condizioni. Come riferisce il rappresentante degli studenti dell’ITC De Franchis, Alessio Presente: “La nostra preoccupazione è che essendo la Provincia in dissesto, non si procederà all’acquisto degli estintori mancanti e alle altre opere di messa in sicurezza e quindi l’istituto potrebbe rischiare la chiusura a gennaio”.