Gli alifani e i cittadini dei comuni limitrofi vedono conferme ripetute circa la possibilità di scongiurare la realizzazione di un biodigestore anaerobico lungamente discusso. Il progetto della General Construction, lungamente propagandato dall’azienda, trova un nuovo veto nella recente decisione della Regione Campania.
Comunicato stampa. Con l’emendamento dell’Onorevole Gennaro Oliviero, Presidente della commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile della Regione Campania, al Piano Regionale per i Rifiuti Urbani, approvato – a maggioranza – nella seduta del 16 dicembre del Consiglio Regionale della Campania in materia di impiantistica, è stato ribadito l’assoluto divieto per siti che non siano finalizzati al compostaggio, di sorgere nei territori a matrice naturalistica.
Inoltre, per quanto attiene procedimenti autorizzativi precedenti, contro lo spirito dell’art. 12, comma 4, L.R. 14/2016, la Giunta é stata impegnata a tenere in considerazione la volontà delle comunità locali. Qualsiasi impianto, anche se con iter già in essere, non finalizzato al compost, non potrà sorgere senza il volere della popolazione residente.
La questione biodigestore di Alife, ormai datata oltre due anni, va ogni giorno di più nella direzione auspicata dal Comitato e dalle Amministrazioni comunali alifane.