Home Chiesa e Diocesi Il vero Natale. L’esperienza al Cottolengo dei giovani di S. Maria Maggiore

Il vero Natale. L’esperienza al Cottolengo dei giovani di S. Maria Maggiore

Esperienza di fede "oltre" la parrocchia per i giovanissimi di Azione Cattolica, accompagnati dal parroco don Andrea e dal seminarista diocesano Fernando D'Andrea: hanno vissuto la toccante esperienza di dolore ed emarginazione portando un abbraccio e ricevendo in cambio segni di sepranza

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cottolengodi Fernando D’Andrea

Un gruppo di giovanissimi dell’Azione cattolica di Santa Maria Maggiore , a Piedimonte Matese, accompagnati dal parroco don Andrea de Vico ieri, nell’antivigilia di Natale si è immerso in un’esperienza nuova, a molti sconosciuta. Hanno fatto visita alla Casa della Divina Provvidenza “Cottolengo”. Una struttura riservata alle donne, che ospita persone meno fortunate: disabili, cieche, mute, sorde, con malattie degenerative, altre ancora abbandonate dalla propria famiglia d’origine.
Cosa hanno portato i nostri ragazzi?
Hanno portato la loro esperienza di giovani, di chiamati, di scelti dal Signore, la loro esperienza di testimoni.
Testimoni della vita bella, di una vita buona.
Abbiamo trovato un clima familiare, di comunione e condivisione. I sorrisi di ciascuna paziente hanno arricchito il nostro Natale diventato ormai un natale di commercio, ricco di luci e colori, ma il più delle volte spento e vuoto all’interno dei nostri cuori.
Sono state loro, a fare il dono più grande a tutti noi: ciascuna, con la propria personalità, è riuscita a tirare fuori il meglio di ogni ragazzo. Abbracci interminabili, sorrisi immensi, sguardi profondi hanno fatto da cornice a questa esperienza di dolore ma soprattutto di gioia. Non sono mancate le lacrime negli occhi dei ragazzi che hanno cercato di comprendere attraverso quelle persone anziane il vero significato della vita, di quanto non si lascino andare attraverso la loro forza e il loro sorriso, che non è mai mancato. Certamente sono ritornati a casa con il cuore ricolmo d’amore, quell’amore che spinge ogni giorno tutti i volontari, i dipendenti e le suore cottolenghine presenti in quella casa a vivere e far vivere, l’amore di Dio che spinge sempre a donarci, nonostante tutto.
È l’amore di un Dio che ci ha amati tanto, l’amore di Dio che ci ha resi tutti fratelli con la sua morte e Resurrezione.
È questo l’augurio più bello per questo Natale del Signore 2016 per i ragazzi dell’Azione Cattolica di Santa Maria Maggiore e per tutti i giovani della nostra diocesi di Alife-Caiazzo. Il Dio bambino possa nascere nel cuore di ciascuno di noi e col suo amore, spingerci ad amarlo e amarci sempre di più.
Solo così sarà veramente un Natale d’amore.

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