Home Arte e Cultura Piedimonte Matese. Gran Concerto di Capodanno nel segno di Vienna

Piedimonte Matese. Gran Concerto di Capodanno nel segno di Vienna

Lusinghiero risultato per la manifestazione che ieri sera è stata presentata dalla Pro Loco Vallata presso l’Auditorium dell’Istituto Vitale. Presenti, oltre al numeroso pubblico, il Commissario prefettizio Ciaramella ed il Vescovo Di Cerbo.

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Grande successo per il Concerto di Capodanno che ieri sera si è tenuto presso l’Auditorium della Scuola Media Giacomo Vitale di Piedimonte Matese. L’evento, giunto alla sua XI edizione, organizzato dalla Pro Loco Vallata, ha attirato numerosi concittadini, malgrado le condizioni meteo poco felici, affollando in ogni ordine i circa 400 posti a sedere della struttura. E ne hanno avuto ben ragione!
Già dalla locandina, il Concerto si è immediatamente presentato come un appuntamento interessantissimo: un momento che ormai si candida ad essere irrinunciabile tra le numerose occasioni di incontro che la città pedemontana offre durante le festività natalizie.
concerto-di-capodanno-piedimonte-matese-3Sotto la guida dei presentatori, Prof. Costantino Leuci e Luisa Porto, il pubblico è stato come trasportato in una dimensione cangiante, dove ora si assaporava l’emozione di essere alla Musikverein di Vienna, ora alla Fenice di Venezia, ora in mille altre atmosfere incantate, nelle quali la Musica impera sovrana, alternandosi peraltro a momenti di inaspettata e raffinata cortesia, quali l’omaggio di una rosa offerto a tutte le signore presenti in sala ed il brindisi finale, che ha chiuso l’evento. Tutto questo è stato possibile grazie soprattutto alla presenza della National Radio Company of Ukraine – Simphony Orchestra diretta dal Maestro Giuseppe Carannante, che ha reso indimenticabile la serata grazie ad una serie di brani tratti dalle opere di Rossini, Puccini, Verdi e Bellini, non che le immancabili marce degli Strauss. Da segnalare inoltre il contributo offerto dal Soprano Rosalba Eroico, autentica rivelazione della serata.
Ed eccezionale è stato anche il parterre, che annoverava tra gli altri il Preside del plesso scolastico Riccardo Russomando, il Commissiario Prefettizio Vittoria Ciaramella ed il Vescovo, Mons. Valentino Di Cerbo. Proprio quest’ultimo, al termine della manifestazione, dopo aver sottolineato la bellezza musicale e la perfezione nell’esecuzione del programma, ha dichiarato “Oggi 29 dicembre, sono tre anni che Piedimonte ha subito un terremoto. Niente a che vedere con quello che il Centro Italia ha subito nei mesi scorsi, ma è stato ugualmente un momento di sofferenza, dove la nostra Comunità ha sentito smarrimento. Questa data ci deve portare ad esprimere anzitutto solidarietà ai nostri fratelli del Centro Italia, ma anche orgoglio perché a tre anni da essa i monumenti più importanti di Piedimonte sono stati riaperti. Insieme siamo capaci di fare cose belle, come stasera”.

Il Presule ha poi augurato un felice anno nuovo, auspicando di essere tutti “in grado di scoprire le capacità ed i talenti di questa nostra terra, che è fatta di tante piccole realtà, dove spesso si tende a guardare prima gli aspetti negativi e poi quelli positivi. L’impegno allora sia per un’inversione di tendenza, dove chi polemizza e vede solo l’aspetto brutto dell’altro si impegni a vedere il buono che c’è. Ciò permetterà che vengano fuori cose bellissime in questa nostra terra, che è una terra con tanti problemi ma anche tante risorse.”
Soddisfatto ed entusiasta lo stesso Presidente della Pro Loco Vallata, Gianni Cinotti “Questo appuntamento – ha dichiarato – è iniziato circa dieci anni fa quasi per scherzo, quando venti maestri d’orchestra si riunirono dando vita con noi a questa idea. L’anno successivo fu la volta di 16 violiniste russe, poi avemmo modo di stringere contatto con il Maestro Carannante e con il Maestro Robert Gutter.
Si tratta di un impegno che ogni anno parte da lontano, individuando ciò che potrebbe essere nelle corde e nelle preferenze del pubblico.” Insomma un lavoro di squadra, a proposito del quale Cinotti aggiunge: “Il nostro concerto si ispira a quello viennese circa l’inserimento dell’omaggio floreale piuttosto che delle marce degli Strauss, ma cerchiamo comunque di stare attenti alla nostra cultura, alla nostra Storia ed al nostro pubblico, senza dimenticare l’aiuto offerto dagli sponsor, dai componenti ed amici della Pro Loco a cui va il nostro ringraziamento.”

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