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Provincia di Caserta. I disservizi di Poste Italiane e l’azione congiunta dei Sindaci

Azione congiunta di 20 sindaci in Provincia, alla presenza del presidente Lavornia. Interventi che giungono in ritardo rispetto al problema ormai dilagante

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poste italiane provincia casertaUn incontro urgente, in Prefettura, tra Provincia, in rappresentanza dei Sindaci, Poste Italiane, Enel, Telecom (ed altre aziende erogatrici di servizi) e le Organizzazioni Sindacali di Categoria: è la conclusione del verbale firmato questa mattina al termine dell’incontro convocato in Provincia dal Presidente Silvio Lavornia a cui hanno preso parte alcuni sindaci del territorio matesino, altri del basso casertano, un rappresentante di associazione di consumatori e i rappresentanti sindacali (CGIL, CISL, UGL) per far fronte all’emergenza causata dal ritardo nel recapito postale. Grande assente Poste Italiane, l’azienda sotto accusa ormai da mesi per il disagio arrecato.

Da circa due mesi la corrispondenza non viene consegnata ai cittadini, fatta eccezione della posta raccomandata, con generale malcontento e tensione tra questi e i portalettere sovraccarichi di quintali di corrispondenza e assegnati, rispetto a tempo fa, ad aree di consegna più estese.
L’incontro di questa mattina è risultato un’ulteriore presa d’atto di quanto sta avvenendo in provincia di Caserta, seppur il problema riguardi tutta Italia, e di come sia incombente ormai il rischio di veder saltare ogni regolare sistema di consegna: dal sindaco di Sant’Angelo d’Alife la proposta di caricare sulle spese dei comuni il servizio di recapito fino al rientro dell’emergenza, che di fatto non rientrerà visto che Poste Italiane non sembra intenzionata a cambiare strategia rispetto al piano Poste 2020 con cui l’Azienda rimodellerà il proprio aspetto in vista – probabilmente – di un altro passo verso la privatizzazione.

Nel frattempo si è deciso di far adottare ad ogni Comune, in tempi ristretti, una delibera di giunta valutando l’opportunità di ricorrere al Tar per denunciare l’interruzione di pubblico servizio; il Presidente della Provincia Lavornia, sarà il rappresentante di tutti i Comuni che adotteranno tale misura.
In tal senso si è mosso già qualche privato cittadino sporgendo denuncia presso i Carabinieri per il mancato servizio.
Rimangono isolate nel frattempo le azioni dei sindaci di Alife, Baia e Latina, Raviscanina, che hanno scelto di stare dalla parte dei cittadini già da tempo intraprendendo azioni legali nei confronti di Poste, senza ottenere fino ad ora i risultati sperati. Idem per l’azione congiunta a firma dei sindaci della Comunità Montana del Matese inoltrata alla direzione regionale di Poste lo scorso 9 settembre. Iniziative che esprimono l’attenzione per il territorio e i suoi cittadini ma che tuttavia sono partite in ritardo rispetto ai primi allarmi lanciati e rispetto ai problemi che crescevano in altre Regioni italiane.
Si attende il prossimo incontro.

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