Le sorti del Museo Provinciale Campano sono avvolte nell’incertezza. La probabilità di una chiusura del complesso museale di Capua si avvicina sempre di più alla realtà, stando alla Legge Delrio che ha ridimensionato i poteri delle Province riducendo di parecchio la loro disponibilità economica.
La questione, relativa al rischio che il Museo Campano possa chiudere i battenti, ha interessato anche la politica locale e regionale.
Si è tenuto infatti lo scorso lunedì, 23 gennaio, un incontro al quale hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali: il Vicepresidente della Commissione alle Attività produttive, Turismo, Commercio e Industria, Luigi Bosco; il coordinatore cittadino di “Campania Libera”, Roberto Barresi; i Consiglieri comunali del gruppo Loredana Affinito, Marisa Giacobone, Fabio Buglione e Ludovico Prezioso; l’Assessore Andrea Mingione, e infine alcuni cittadini ed esponenti delle associazioni. Il Consigliere Bosco annuncia di una possibile inclusione del Museo di Capua nel Polo statale.
È dunque unanime la volontà di opporre resistenza all’eventualità che il Museo, fondato nel 1870, cessi di fornire un servizio culturale di calibro notevole, e non soltanto a livello regionale ma nazionale.
