Legambiente organizza da giovedì 2 a domenica 5 febbraio diverse iniziative di sensibilizzazione in occasione della Giornata mondiale delle zone umide.
Per quanto riguarda la Campania, in programma vi sono due appuntamenti: il primo giovedì 2 febbraio, presso l’Oasi dei Variconi, nel territorio di Castelvolturno e, a seguire, sabato 4 febbraio sul Matese, a Monte Orso in località Acqua di S. Maria Falode, sul territorio comunale di Castello del Matese.
Come indicato nel programma, il paesaggio matesino sarà scenario di escursioni con le divertenti ciaspole, nei pressi del Lago Matese. Ci sarà l’opportunità di fare birdwatching, l’osservazione degli uccelli che transitano nei cieli matesini e assaporare i prodotti tipici locali presso l’Agriturismo “Falode”.
Le iscrizioni all’evento vanno richieste entro oggi 31 gennaio, per facilitare l’organizzazione complessiva delle giornate.
Va ricordata la Convenzione sulle zone umide di importanza internazionale (Convenzione di Ramsar), siglata il 2 e il 3 febbraio del 1971 a Ramsar, città iraniana della regione di Mazandaran, sul Mar Caspio, da un gruppo di istituzioni tra Governi, istituzioni scientifiche e organizzazioni internazionali.
Il motivo per cui questo particolare ambiente naturale riveste notevole importanza è il fatto che essi rappresentano veri e propri serbatoi di biodiversità, permettendo la riproduzione e la conservazione di un’infinità varietà di specie animali e vegetali.
Esse poi garantiscono abbondanti risorse di acqua e cibo e lo stoccaggio del carbonio, anche se sono tra gli ecosistemi oggi a rischio. Nell’ultimo secolo oltre il 64% delle zone umide è scomparso, a causa della pressione antropica e del conseguente riscaldamento globale.
