È piuttosto preoccupante lo stato della Basilica benedettina di San Michele Arcangelo in Sant’Angelo in Formis.
La sezione casertana di Italia Nostra, impegnata nella tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale italiano, ammonisce Soprintendenza per i Beni Artistici e Archeologici di Caserta, Direzione Regionale Beni e Attività Culturali, Comune e Diocesi di Capua circa le condizioni critiche in cui versa la struttura.
In particolare, a colpire l’attenzione degli esperti sono la precarietà del muro di contenimento che si trova alle sue spalle, la presenza di cave e l’assenza di interventi di manutenzione.
Dal 2012, com’è indicato sul cartello di cantiere posto all’interno della Basilica, di fatto i lavori predisposti non sono stati mai realizzati. Problematica è la situazione che riguarda il ciclo di affreschi che ornano le pareti della Basilica, la cui conservazione è a rischio a causa dell’umidità persistente e delle fessure, cui si aggiungono difetti nell’impianto elettrico e di illuminazione.
Queste e altre sono le carenze che potrebbero causare addirittura il crollo di uno dei beni più prestigiosi di Terra di Lavoro, se non vi si pone rimedio in maniera tempestiva.