Un momento atteso da mesi, l’incontro con il Papa, organizzato dall’Arciconfraternita del Carmine di Piedimonte Matese, non solo per permettere ad alcuni membri l’incontro con il Santo Padre, ma consentire in particolare ad alcuni amici disabili la possibilità di abbracciare e stringere la mano a Francesco e avere la sua benedizione.
Mercoledì 22 febbraio il gruppo, partito già il giorno prima, ha partecipato all’udienza generale in Piazza San Pietro, nello stesso giorno in cui il Papa ha incontrato i familiari delle vittime di Dacca; a guidare i fedeli, il priore della Confraternita, Fabrizio Pepe, e in udienza anche l’assistente spirituale don Emilio Salvatore.
Il pellegrinaggio, il martedì ha visto il gruppo in visita alla Basilica di Sant’Andrea delle fratte, chiamata anche Santuario della Madonna del Miracolo, dopo che il 20 gennaio 1842, una donna bellissima, riconosciuta come la vergine della Medaglia miracolosa, apparve sull’altare di San Michele ad un uomo ateo, di origine ebrea – Alphonse Marie Ratisbonne – che significò la sua conversione, il successivo sacerdozio e la missione tra ebrei e musulmani in Palestina.
Toccante il momento dell’udienza quando il Pontefice, ha nominato il gruppo presente per i consueti saluti, e poi l’abbraccio con alcuni di loro: momento di emozione, ma soprattutto di conforto e speranza, di attenzione che Francesco non sottrae a nessuno, individuando i più sofferenti come privilegiati della sua paterna carezza.
