Sandrino Fantini, 11 anni, frequenta la I D. Ha una sorella più grande; le sue passioni sono il calcio in compagnia degli amici e la bici; ama la vita all’aria aperta. Sorriso genuino, sguardo sincero e timido, ma anche lui fiero ed entusiasta di fronte all’avventura “politica” che lo attende in vista delle elezioni del Consiglio comunale dei ragazzi del prossimo 13 marzo. Il suo cibo preferito? Pasta al sugo.
Perché hai deciso per questa avventura?
Per migliorare la scuola…
Cosa chiedi per i ragazzi alifani della tua età, o per quelli più grandi?
Gite, passeggiate fuori da Alife per conoscere cose nuove; spazi dove possiamo stare insieme. Il parco giochi di Porta Fiume è stato distrutto e questo ci fa dispiacere: vogliamo degli spazi dove stare sereni e divertirci in compagnia.
A guardarti intorno cosa vedi? E cosa vorresti per la tua città?
La vorrei più pulita… con strade meno sporche. L’impegno a tenere pulita la città dipende da noi, ma non solo.
Sul tema dell’ecologia insiste abbastanza il programma della lista Elefantini per Alife: chiedono una città ordinata, pulita, in cui sia piacevole passeggiare.
E poi la denuncia per ciò che perennemente manca nelle scuole: materiale didattico, armadietti, attrezzature sportive, servizi essenziali…come nelle scuole migliori, come nelle scuole più belle.
E poi sale d’informatica attrezzate e adeguate per tutti, dotate di strumenti più moderni.
Richieste eccessive? No, anche in questo caso chiedono diritti.
In che modo avete messo insieme la lista?
Sono andato a parlare con gli altri candidati; alcuni di loro ancora non li conoscevo, e subito abbiamo iniziato a fare campagna elettorale. Abbiamo parlato del nostro programma, ci siamo ascoltati tra di noi e poi abbiamo deciso il simbolo della lista, l’elefante che rappresenta la città di Alife.
Come ti sembra tutto questo?
Molto emozionante.
