La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto nei confronti della TERMOTETTI S.a.s. di Gioia Sannitica la misura cautelare della nomina di un Commissario giudiziale per un periodo di 6 mesi, in applicazione della normativa in materia di responsabilità amministrativa delle società.
Tale provvedimento fa seguito all’operazione dello scorso 13 settembre 2016, nel corso della quale oltre 150 militari dei Comandi Provinciali della Guardia di finanza e dei Carabinieri di Casetta avevano proceduto a tradurre in carcere 13 persone, a sottoporre agli arresti domiciliari altre 7 e ad effettuare il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per oltre un milione e mezzo di euro, all’esito di una complessa attività investigativa che aveva consentito di portare alla luce un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati vari compiuti nell’interesse o, comunque, a vantaggio della TERMOTETTI S.a.s. e di altre società riconducibili al gruppo TERMOTETTI, colosso imprenditoriale operante in vari settori e in varie regioni d’Italia.
Ecco il COMUNICATO del Comando Provinciale
della Guardia di Finanza
Nella mattinata odierna personale del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta ha dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – su richiesta della locale Procura della Repubblica con la quale è stata disposta nei confronti della TERMOTETTI S.a.s. la misura cautelare della nomina di un Commissario giudiziale per un periodo di 6 mesi, in applicazione della normativa in materia di responsabilità amministrativa delle società. Tale provvedimento fa seguito all’operazione dello scorso 13 settembre 2016 nel corso della quale oltre 150 militari dei Comandi Provinciali della Guardia di finanza e dei Carabinieri di Casetta avevano proceduto a tradurre in carcere 13 persone, a sottoporre agli arresti domiciliari altre 7 e ad effettuare il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per oltre un milione e mezzo di euro.
Ciò all’esito di una complessa attività investigativa, diretta da questa Procura, che aveva consentito di portare alla luce un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di turbata libertà degli incanti, corruzione di pubblici ufficiali per atti contrari ai loro doveri d’ufficio, truffa aggravata ai danni di enti pubblici e abuso d’ufficio, tutti compiuti nell’interesse o, comunque, a vantaggio della TERMOTETTI S.a.s. e di altre società riconducibili al gruppo TERMOTETTI, colosso imprenditoriale operante in vari settori e in varie regioni d’Italia. Tra i soggetti destinatati della misura cautelare in carcere vi erano anche l’allora Presidente della Provincia di Casetta e Sindaco di Alvignano, DI COSTANZO Angelo, il Sindaco prò-tempore del Comune di Piedimonte Matese, CAPPELLO Vincenzo, e l’ex Sindaco del Comune di Casagiove, RUSSO Elpidio.
La nomina del Commissario giudiziale, Dott. Pierluca BEVILACQUA, consegue all’accertamento in capo alla TERMOTETTI S.a.s. della responsabilità “da reato” da ricondurre a una “colpa di organizzazione” legata alla mancanza di modelli organizzativi idonei a prevenire ed evitare la commissione dei delitti, tra gli altri, di corruzione e truffa aggravata da parte delle figure apicali dell’ente, ovvero di TEDESCO Antonella, IMPERADORE Luigi e RAUCCI Francesco, rispettivamente legale rappresentante, amministratore di fatto e direttore di un’unità operativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale della predetta società.
Il compito demandato al Commissario è quello di assicurare, per un periodo di 6 mesi, l’amministrazione ordinaria e straordinaria della società, in luogo del legale – 2 – rappresentante di quest’ultima, limitatamente alle attività che importino contrattazione con la Pubblica amministrazione e la partecipazione a gare o procedure di scelta anche informali, comunque denominate, quale che sia il relativo settore di intervento (rifiuti, edilizia o altro). Tale misura si configura come un presidio idoneo e necessario a contemperare la necessità di controllare l’attività della TERMOTETTI S.a.s. per scongiurare il concreto rischio di reiterazione di reati della specie con l’esigenza di assicurare la prosecuzione del servizio reso dalla stessa nel settore del c.d. “”ciclo integrato dei rifiuti”, la cui interruzione potrebbe recare un grave pregiudizio non soltanto alla società, ma anche all’intera collettività, tanto più un territorio come quello della provincia di Caserta.