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“La Chiesa era la cultura, e il mondo era la Chiesa”, a Caiazzo il convegno e la mostra su 1400 pergamene

Nella storia civile e privata l'impronta della Chiesa che nei secoli, attraverso scuole, laboratori, archivi, oratori ha fatto cultura e formato l'umanità. All'inaugurazione della mostra Mons. Pagano Prefetto dell'Archivio vaticano e il sott. Franzese direttore dell'Archivio di Stato di Napoli

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“Hoc instrumentum scripsi ego”: il notariato caiatino nelle pergamene dell’archivio dell’Antica Diocesi di Caiazzo. Sono trascorsi due giorni dall’apertura della mostra sulle pergamene medievali caiatine, e i primi bilanci offrono risultati più che positivi: un gran numero di visitatori – ben oltre le aspettative – ha attraversato le sale dell’Archivio diocesano, nel week end, allestito con 30 pergamene tra le oltre 1400 appena ritornate in sede dopo 50 anni di deposito all’Archivio di Stato di Napoli, e un video che introduce i visitatori nel contesto del notariato caiatino nei secoli, oggetto di questa interessante iniziativa.

I saluti di benvenuto affidati al direttore della Biblioteca e dell’Archivio diocesano, dott. Luigi Arrigo; a seguire il saluto del sindaco di Caiazzo Tommaso Sgueglia e il grazie al vescovo Mons. Valentino Di Cerbo per aver contribuito con questo progetto a fare del centro storico cittadino un polo vitale di attività e promozione culturale.

Ad aprire l’evento, sabato mattina, un convegno, alla presenza di studiosi e visitatori attenti e coinvolti dai relatori incaricati di interventi e approfondimenti sul tema della conservazione, della fruizione, ma in particolare del servizio offerto al territorio dalla Diocesi di Alife-Caiazzo, immagine di una Chiesa che nei secoli ha generato cultura, l’ha custodita, l’ha tutelata, l’ha trasmessa, e ne ha fatto la strada maestra per la formazione umana e civile degli uomini in ogni tempo.
Da queste premesse l’intervento di S. E. Mons. Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano: “La Chiesa era la cultura, e il mondo era la Chiesa”; questa assorbiva il mondo culturale e civile facendone un tutt’uno, nel bene e nel male, nella luce e nell’ombra, essendo fondata su Cristo, ma guidata da vescovi, sacerdoti, chierici di natura umana”.
Questa maternità che mons. Pagano ha attribuito alla Chiesa, oggi – all’occhio di chi studia documenti antichi, come gli atti notarili di Caiazzo – conferma l’influenza del suo linguaggio e del suo stile anche nelle carte esclusivamente civili o private, mentre il credente – considerando il più vasto universo di produzione culturale generato nella Chiesa e dalla Chiesa vi coglie un aspetto più profondo “in essa, l’impronta del piede di Cristo…” ricordando il valore che Papa Paolo VI attribuiva alla produzione culturale della Chiesa. Lo sguardo va oltre quei documenti ingialliti apparentemente lontani nella storia, ma abbraccia le vicende di uomini e donne che hanno ricevuto “scuola” e “professioni” e “mestieri” solo grazie alla formazione garantita nei secoli dalle istituzioni religiose.

Tra i relatori, il dott. Paolo Franzese,  dott. Paolo Franzese, Sovrintendente archivistico e librario della Campania e Direttore dell’Archivio di Stato di Napoli al quale è toccata la responsabilità di affermare quanto gli archivi oggi non siano al centro dell’interesse nazionale: una condizione che conferma la necessaria collaborazione tra Chiesa Cattolica Italiana e Stato nell’ottica di un percorso di studio e conservazione che sia il più completo e garantista possibile per la tutela del patrimonio archivistico. Nel 2015 la convenzione tra Conferenza Episcopale Italiana l’Istituto centrale per gli Archivi al fine di condividere procedure e aggiornamento delle informazioni d’archivio a partire dalla digitalizzazione dei documenti. Un processo in cui si inserisce ormai a pieno titolo il lavoro della Diocesi di Alife-Caiazzo.
Al tavolo dei relatori la dott.ssa Claudia Curcio archivista della Diocesi di Alife-Caiazzo, responsabile del recente riallestimento dell’archivio diocesano e la dott.ssa Laura Esposito ricercatrice dell’Università Suor Orsola Benincasa, incaricata di studiare le pergamene caiatine e autrice già di due pubblicazioni su tali documenti.

Le conclusioni affidate a Mons. Valentino Di Cerbo, vescovo di Alife-Caiazzo; dalle sue parole gratitudine per l’eccellente lavoro si squadra portato a segno dall’èquipe di professionisti e collaboratori che gravita intorno all’archivio diocesano capace di dare vita ad un progetto “che mette insieme passione, interesse alto, amore per il territorio e la Storia sia secondo una lettura laica che religiosa del suo corso…”

In fase di pubblicazione approfondimenti su tutti gli interventi dei relatori e del Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo.

È possibile visitare la mostra presso l’Archivio diocesano di Caiazzo fino al 2 aprile:
Lunedì-Sabato, 9.00-13.00 e 16.00-19.00
Domenica, 10.00-12.30 e 16.00-19.30

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