Toni accesi prima e dopo il Consiglio comunale di Caiazzo che ieri sera ha determinato ulteriori spaccature tra la maggioranza del sindaco Tommaso Sgueglia e la minoranza guidata dall‘ex sindaco Stefano Giaquinto, fino alle conclusioni, oggi oggetto di severo giudizio, della consigliera di minoranza Patrizia Merola che in chiusura di assise ha definito il primo cittadino “un uomo morto”.
Toni che al di là delle divergenze politiche e dei contrapposti punti di vista sulla gestione della cosa pubblica non denotano esempio di confronto civile agli occhi dei cittadini.
Al termine del confronto pubblico, il post che Giaquinto ha pubblicato su facebook e la contestazione di ciò che la minoranza affatto non ha gradito: “Il Bilancio appena approvato dal Comune di Caiazzo: aumento della tariffa sui rifiuti del 16 per cento; Zero euro previsti per il fitto Caserma Carabinieri; Zero euro per l’assunzione di mutuo per Caserma; Zero euro previsti per le fasce deboli, anziani e giovani; Zero euro per la sicurezza dei fabbricati nel centro storico; ridotto il finanziamento alla protezione civile , alle scuole ed al centro anziani; previsti solo: Ottomila euro per la manutenzione delle strade Comunali; Sedicimila euro per le strade vicinali di uso pubblico… Abbiamo assistito questa sera, nella Sala del Consiglio Comunale della Città di Caiazzo alla lettura farsa del Bilancio Annuale e Triennale 2017/2020 presentato dal Amministrazione Comunale del gruppo Bene Comune, non eletto per amministrare ma a seguito di tradimento-ribaltone politico, si ritrova ad essere maggioranza. Il gruppo dei Consiglieri Comunali ” Uniti per Caiazzo” non condividendo alcuna scelta ha votato no al bilancio, i cittadini non hanno Votato questa Amministrazione.”