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La Via Francigena nell’alta Terra di Lavoro, un seminario sull’itinerario culturale

Al seminario-conferenza, svoltosi lo scorso 6 aprile nel Palazzo Ducale di Pietramelara hanno partecipato i sindaci di diversi comuni altocasertani

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Il Palazzo Ducale di Pietramelara ha ospitato un interessante incontro sul tema La Via Francigena nell’alta Terra di Lavoro nel quadro degli itinerari cuturali del Consiglio d’Europa e per lo Sviluppo sostenibile.

Diverse le rappresentanze locali che si sono confrontate sull’argomento, lo scorso 6 di aprile. A introdurre il tutto è stato Luigi Leonardo, sindaco di Pietramelara, il quale rivolgendosi alle Associazioni e agli esponenti dei comuni presenti, si è soffermato sulla lettera d’intenti da essi firmata per tracciare e svilupare il tratto Variante Francigena Av, definito dalla Regione Campania. Questa variante collega  l’Appia e la Francigena subappenninica (che scende da Roma sino a Veroli e Montecassino per poi proseguire verso Alife e Benevento) passando per Carinola, Teano, Rocchetta e Croce, Riardo, Pietramelara, Roccaromana, Baia e Latina Dragoni ed Alife. Da qui è emersa la necessità di una sinergia tra enti e comuni, a vantaggio dell’economia del territorio.

Sulla stessa linea l’intervento di Anna De Simone, primo cttadino di Roccaromana, che ha sottoposto all’attenzione dei sindaci presenti la bozza di Associazione Temporanea di Scopo Intesa Francigena dell’Alta Terra di Lavoro.

A seguire il saluto del Presidente dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Caserta, Arch. Salvatore Freda, che ha assicurato l’interesse della Categoria alla corretta e partecipata pianificazione e tutela del Territorio, ed al restauro e valorizzazione dei Monumenti.

Ha partecipato al semnario-conferenza anche il sindaco di Dragoni nonché Presidente Facente Funzioni della Provincia di Caserta Silvio Lavornia, il quale ha insistito sulla condivisione, criterio necessario per la crescita del territorio.

L’Avv. Domenico Caiazza, Presidente del Centro Studi sul Medioevo di Terra di Lavoro e in tale veste da anni propugnatore dell’Itinerario Francigeno sub appenninico, mediante diapositive, ha illustrato il percorso della Via Francigena, nel quadro dei 32 Itinerari del Consiglio d’Europa. Ha quindi illustrato la storia degli itinerari francigeni che da Canterbury e dalla Danimarca confluendo in Toscana portano a Roma, nonché le iniziative per prolungarli sino alla Puglia. Ha, successivamente, indicato le alternative che possono garantire una cultura del turismo, con risvolti positivi sull’economia.

L’ing. Antonio Bonacci ed il dott. Giuseppe Gallina dell’Associazione Festina Lente e Venticontrario hanno concordato nell’ottica di un turismo lento informato consapevole e manifestato, come il dr. Francesco Sabatino della Pro Loco di Pietramelara, la convinta disponibilità di partecipare alla valorizzazione della Francigena.

Il Sindaco di Baia e Latina dott. Giuseppe di Cerbo, il Vice Sindaco di Alife dott. Luca Sasso, e l’Assessore alla Cultura e Turismo di Teano, dott.ssa Gemma Tizzano, il Sindaco di Rocchetta e Croce, dott. Salvatore Geremia, hanno poi, sulla scorta della comunicazione scientifica dell’Avv. Caiazza manifestato la volontà di procedere velocemente sia a formalizzare l’Intesa Francigena, sia a ulteriori attività per informare-motivare-includere associazioni culturali, sportive, Pro Loco, e Singoli che amino il turismo lento informato consapevole.

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