E’ un continuo botta e risposta che probabilmente finirà per dilungare ulteriormente i tempi, quello tra il presidente facente funzioni della Provincia di Caserta Silvio Lavornia, e il Comitato Pro Ponte. I tempi sono quelli di riapertura di Ponte Margherita, un traguardo che acquisisce sempre più i contorni del miraggio, mentre da una parte Lavornia sostiene che i lavori di puntellamento alla struttura sono avviati, e dall’altra gli agguerriti membri del Comitato lo smentiscono.
Dopo le dichiarazioni che ieri il presidente rilasciava a Clarus, oggi il Comitato ribadisce che “i puntelli non esistono“, con un nuovo comunicato stampa in cui si domandano se i cittadini del territorio meritino una situazione come questa, se a 22 giorni dall’annunciata riapertura previa attività di puntellamento, tutto sembra fermo.
“Ad oggi siamo punto e a capo, ponte chiuso e lavori che fingono di essere portati avanti”, sottolineano dal Comitato. “Umiliati fino all’inverosimile, non possiamo far altro che esprimere tutto il nostro rancore per il pessimo modus operandi, non possiamo far altro che constatare un’incapacità di base, che parte dall’ordinanza di chiusura del 2015 ad oggi, che non ci permette di uscire dall’empasse in cui questa situazione si trova. Quando poi basterebbe ripartire da un punto fermo: prendere atto della dichiarazione di transitabilità disponibile ormai da quattro mesi”.
Intanto una delegazione di iscritti parteciperà al Consiglio Comunale di Dragoni previsto per il 13 aprile (anche se la data potrebbe slittare), al termine del quale si chiederà ancora una volta a Silvio Lavornia di provvedere all’immediata riapertura di Ponte Margherita.