Ad Alvignano, nella mattinata odierna, è stata sequestrata un’azienda casearia che sversava residui della lavorazione in acque di scolo meteoriche. A mettere in atto in sequestro preventivo i Carabinieri di Piedimonte Matese, in seguito al decreto emesso dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Il titolare, 34enne di Alvignano, è indagato per il reato p.p. dall’art. 452 bis c.p., che è stato perpretato nel 2016 e scoperto a seguito di una serie di controlli messi a punto dall’Anna a periodi alterni. Dalle indagini è stata riscontrata un’anomala colorazione delle acque del canale Olivello-Spinosa, confluenti nel fiume Volturno. Grazie anche al contributo dell’Arpac di Caserta, è stata avallata l’ipotesi che dal caseificio le acque di scarto venivano sversate direttamente nel canale suindicato.
I prelievi di campioni d’acqua hanno permesso agli esperti di rilevare il tasso d’inquinamento delle acque; inoltre, dal Formulario Identificazione Rifiuti, che si riferisce allo smaltimento delle acque di lavorazione, è emerso che l’azienda avrebbe smaltito solo il 25% dei prodotti di scarto in modo regolare.
Nei confronti del titolare si sta procedendo in stato di libertà, mentre un amministratore giudiziario, nominato dall’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, ha assunto il controllo dell’azienda.