“Questo quartiere migliorerà nella misura in cui ne avremo cura e insieme lo faremo crescere”. L’appello del parroco di Ave Gratia Plena, don Emilio Salvatore, al termine della supplica alla Madonna di Pompei che si è pregata nel Santuario, come in molte chiese d’Italia.
L’invito lo ha rivolto ai ragazzi della Scuola media Ventriglia presenti in chiesa con il Dirigente scolastico Vincenzo Italiano e i professori, ma anche agli adulti – diversi genitori – qui giunti per il Precetto pasquale celebrato con la Scuola e la preghiera mariana.
L’incontro è stato occasione per tornare su un tema caro alla comunità di Vallata, l’antico quartiere cittadino.
A gran voce e con affetto il parroco ha chiesto che si torni a parlare bene di questo angolo cittadino, della sua scuola “che non è seconda alle altre ed offre servizi di qualità e professionalità ai suoi alunni”.
Un invito seguito a quello del Dirigente Italiano che nel saluto, oltre a ringraziare i suoi studenti, come già avvenuto in altre circostanze ha indicato quali prospettive belle e sicure si aprono a quelle comunità che sanno riconoscere e identificare nella scuola, nelle famiglie, nella parrocchia gli spazi privilegiati di dialogo, luoghi per riflettere, contesti in cui crescere ed educare a scegliere: rimanere insieme, stabilire relazioni tra questi nuclei per dialogare sulle proposte, ma soprattutto progettare sono state le esortazioni di Italiano.
Don Emilio non ha esitato, chiedendo alla Comunità presente in chiesa – giovane e adulta – di appassionarsi alle sorti di questo luogo, di recuperarne il valore educativo che è custodito anche nella antica storia dei vicoli di Vallata, ma soprattutto nella saggezza popolare, frutto di sacrifici e lavoro.
Che l’Istituto comprensivo Nicola Ventriglia e l’intero circondario siano oggetto di riflessioni severe e di pesante giudizio nella comunità cittadina, ha contribuito a rendere socialmente più fragile l’anello di una catena che per storia e geografia unisce l’intera comunità di Piedimonte Matese.
Già in altre occasioni, sulle nostre pagine (anche magazine) abbiamo raccontato la bellezza della vita che meno rumorosa di altre, meno “in scena” rispetto ad altre, vive e si agita in questo quartiere e trova la forza di andare lontano proprio grazie ai ragazzi che l’abitano, i quali sognano di essere migliori, tra cui molti di questi con lo spiccato dono della musica nel sangue.
Sì, perchè in questa scuola, in questo quartiere, la buona musica è un privilegio. E poichè “la bellezza salverà il mondo”, il quartiere Vallata sa che da esperienze faticose e quotidiane come quelle che vive, può guardarsi fiera allo specchio ammiccando un sorriso.
Le note che si liberano nell’aria ogni giorno dall’antico edificio dei Celestini – sede dell’Istituto comprensivo “Ventriglia” – sono anticipo di quella bellezza… Sono conferma che si può essere artisti e artefici di cose belle.