Continuano i ritrovamenti delle salme illegalmente riesumate al cimitero di Alife, e sale a 11 il numero dei cadaveri.
Dopo i ritrovamenti di sabato, i Carabinieri, i vigili e l’ASL hanno proceduto al controllo di vari locali del cimitero.
Le ricerche, partite sabato e non ancora terminate, hanno portato alla luce sacchi della spazzatura pieni di resti di bare e umani, alcuni di questi addirittura mummificati, oltre che di immondizia.
Nella giornata di martedì è stato ritrovato – in uno degli uffici del cimitero “nuovissimo” – un gran numero di cadaveri, e, ad oggi, il numero è arrivato a 11 (mentre altri 3 o 4 sono da accertare che, in caso di conferma, porterebbero a circa 15 cadaveri).
Le indagini, guidate dal Pubblico Ministero Cozzolino, stanno varando tutte le piste possibili, fino all’ipotesi che si possa trattare di persone scomparse e mai più ritrovate, anche se l’ipotesi più accreditata, generatasi a seguito delle innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini, sia al comune che ai Carabinieri, è che si tratti di riesumazioni chieste direttamente a persone non autorizzate, estromettendo gli esperti dell’Asl e ditte specializzate. Le riesumazioni, molto probabilmente, sono state chieste direttamente dai familiari dei defunti.
È intervenuta anche la Scientifica, la quale, oltre alle analisi di routine sui corpi, provvederà a confermare se i “resti” cimiteriali – ovvero i resti delle bare – non siano infetti, per poi procedere al loro regolare smaltimento.
Le aree dove sono state ritrovate le salme sono state poste sotto sequestro, in attesa di ulteriori indagini.