Fine settimana intenso e ricco di iniziative, quello appena concluso presso la Parrocchia-Santuario di Ave Gratia Plena a Piedimonte Matese. In un clima d intensa devozione popolare, anche quest’anno l’Immacolata è stata al centro di una serie di celebrazioni ed appuntamenti tradizionali, religiosi e civili, a metà tra la tradizione e l’innovazione.
Il novenario. Venerdi scorso, si è chiuso il novenario di preparazione alla festa: seguendo una formula già rodata nei festeggiamenti precedenti, si sono alternati ai piedi della Madonna alcune delle principali realtà associative cittadine (i Cooperatori salesiani, gli Scout, l’AVO, il Rotary Club, l’Apostolato della Preghiera, l’Associazione Giacomo Gaglione, i Comitati festa e perfino i giovani alunni del Seminario di Posillipo. Ciascuna per ogni giorno della novena, esse hanno offerto un cero ai piedi della Madonna, sotto la quale campeggiava la scritta Sinodo, motivo trainante di tutto il novenario (il tema di quest’anno infatti è stato “Camminare insieme con Maria-come Maria”).
La processione all’Ospedale. Sabato scorso, 20 maggio Vigilia della Festa tradizionale, la statua dell’Immacolata ha lasciato il suo Santuario per essere trasportata sul piazzale dell’Ospedale civile Ave Gratia Plena: il tempo inclemente ha parzialmente funestato questo primo appuntamento esterno, che tuttavia è stata l’occasione per benedire un pannello raffigurante l’Immacolata che veglia sul plesso ospedaliero. L’opera, installata nell’atrio di ingresso, è stata promossa dal Direttore sanitario Salvatore Moretta e dal Movimento per la vita allo scopo di rinnovare l’affidamento alla Vergine di tutto l’ospedale e ricordarne le origini: l’ente sanitario infatti nacque proprio come presidio di carità del Santuario di Vallata e fino agli anni settanta ebbe vi ebbe sede, a pochi passi.
Gli eventi di domenica scorsa. Nella giornata di ieri, 21 maggio, Festa tradizionale dell’Immacolata, sono state celebrate una serie di Sante Messe, culminate con il secondo turno di Prime Comunioni. Nel pomeriggio, è stata la volta della processione cittadina, accompagnata dal Concerto bandistico Città di Lanciano. Giunto il corteo in piazza Roma, si è proceduto all’omaggio del Cuore d’Oro di Piedimonte alla Vergine da parte dell’Autorità prefettizia ed all’Atto di affidamento letto dal Vescovo di Alife-Caiazzo, Mons. Valentino Di Cerbo, con cui si è voluta ribadire la ferma condanna della corruzione e del malcostume, auspicando una rinascita sociale, politica e morale per tutta la città. Il corteo, dopo una breve sosta nella Chiesa delle Adoratrici perpetue è giunto in Ave Gratia Plena, per la Messa vespertina presieduta da Mons. Di Cerbo coadiuvato da Don Andrea De Vico, Don Emilio Meola e Don Emilio Salvatore (Parroci di Piedimonte), Don Domenico La Cerra, Don Alfonso de Balsi e Don Salvatore Zappulo (Parroci emeriti della città), Don Pierre Ateba, Don Antonio di Lorenzo ed una rappresentanza della Comunità francescana di Santa Maria Occorrevole. La celebrazione, resa suggestiva dall’imponente animazione liturgica della Schola Cantorum parrocchiale, accompagnata all’organo settecentesco dal Maestro Salvatore Lamberti, ha contemplato un suggestivo rito conclusivo: l’immagine della Vergine, lasciata in via straordinaria accanto alla mensa eucaristica , è stata posta al centro del presbiterio. Qui, il Vescovo e tutti i sacerdoti presenti hanno solennemente affidato il Sinodo diocesano all’Immacolata.