Home Arte e Cultura Piedimonte Matese. Il “nuovo” San Marcellino dal laboratorio artistico di Ciardiello Marmi

Piedimonte Matese. Il “nuovo” San Marcellino dal laboratorio artistico di Ciardiello Marmi

Il primo esemplare di una produzione interamente destinata alla devozione domestica, è copia fedele del busto del Santo Patrono piedimontese. Prosegue a gonfie vele anche il progetto avviato dal team in collaborazione con il locale Liceo artistico.

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Quando il già vincente Artigianato locale sfocia nella realizzazione di veri e propri pezzi pregiati che strizzano l’occhio all’Arte, sarebbe un peccato non raccontarlo. Specie se si tratta di una delle eccellenze migliori del nostro territorio, ossia il team della Ciardiello Marmi.

L’azienda di Piedimonte Matese, che si sta ritagliando sempre di più un posto d’onore nell’ambito dell’Arte sacra, ha dato seguito ad una nuova ed iniziativa, realizzando un prototipo di statuina devozionale di San Marcellino prete e martire, Patrono del capoluogo matesino, di cui si celebrerà la festa liturgica di qui a poco. Tale iniziativa si inscrive in un discorso di devozione domestica che fino al recente passato ha arricchito la religiosità popolare piedimontese: fino a pochi decenni fa infatti, a Piedimonte era consuetudine realizzare le immagini dei santi più cari (come l’Immacolata ed – appunto – San Marcellino), riproducendoli in statuine seriali di piccole dimensioni, ora elaboratissime, ora più semplici e grossolane, ma sempre tenute in grande considerazione ed ambitissime dai fedeli.

“Il Comitato-festa mi ha chiesto di realizzare delle statuine di San Marcellino per la Festa del Patrono – afferma Francesco Ciardiello, responsabile digitale dell’opera – e la prima difficoltà che si è presentata ha riguardato l’impossibilità di scansionare il busto, per cui la realizzazione del modello tridimensionale è avvenuta a partire da foto scattate lo scorso anno. Dopo di che, in due settimane di lavoro intenso, è stato realizzato il modellato, che è la parte più difficile ma anche quella che assicura il 90% di affidabilità della nuova opera rispetto all’originale; successivamente, tutto è stato stampato in tridimensionale.

La statuina che ne è stata ricavata ha un’altezza di circa 20 cm: è in resina rivestita a mano in foglia d’argento, completa di tutti gli accessori che adornano la statua del santo, come l’aureola e la palma che saranno realizzati in materiale plastico resistente rifiniti e dorati con figlia d’oro. Il busto poggerà su una piccola base in marmo”. Un piccolo capolavoro dunque, che a partire da quest’anno diventerà accessibile a tutti: intanto, il primo esemplare di tale lavoro verrà esposto nel corso dei festeggiamenti di San Marcellino “Ed è mio desiderio – puntualizza Francesco – esporre un modello identico, ma di circa 40 cm e realizzato in marmo bianco, da esporre accanto al modellino in resina”.

Ulteriori iniziative.
La realizzazione delle miniature di San Marcellino non è l’unico impegno che il Team Ciardiello sta portando avanti negli ultimi tempi. Infatti, tra le molteplici attività che sono in corso, va segnalato innanzi tutto il recente successo che il gruppo ha riscosso a Koinè 2017, la rassegna internazionale di arredi liturgici ed edilizia di culto “Per la partecipazione – sottolinea Francesco – l’idea espositiva è stata quella di riprodurre in piccola scala l’ambiente e gli elementi di un presbiterio artistico, dove la progettazione e quindi anche la scultura tridimensionale mi ha coinvolto personalmente per tutto il mese di gennaio scorso. Lo stand è stato pensato in modo tale da creare un incontro tra il classico (balaustre) e il moderno (altare)”.

E non è tutto: Ciardiello Marmi porta avanti un bellissimo progetto di alternanza Scuola-lavoro, avviato con gli alunni della sezione artistica del Liceo statale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese. “E’ un’idea nata lo scorso gennaio – aggiunge Francesco – dopo un incontro con la Dirigente scolastica Bernarda De Girolamo. Abbiamo iniziato con pochi ragazzi, che venivano in laboratorio. Man mano, tutto è entrato nel progetto dell’alternanza Scuola-Lavoro, dove sono stati coinvolti tutti i ragazzi, circa 40, sia le classi di Arti figurative, sia quelle di Architettura: i primi rifiniscono i nostri pezzi mentre i secondi nella progettazione e nel render finale. Il progetto avrà durata triennale e dal prossimo anno inizieremo direttamente da settembre, così che tutto il percorso possa essere più formativo per i partecipanti”.

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