Lo scorso 25 maggio a Pietramelara si sono svolte due cerimonie molto significative per la comunità locale: la scopertura della iscrizione marmorea che intitola la nuova bellissima Scuola media di Pietramelara alla memoria dei magistrati Falcone e Borsellino e la scopertura dei cippi alla base del monumento che rievoca la Battaglia del 19 settembre 1860 tra Garibaldini e Borbonici.
La prima manifestazione svoltasi, con il sapiente coordinamento del vicepreside prof. Piero Salerno, nel plesso scolastico di Pietramelara che raggruppa asilo nido, asilo, medie ed elementari ha avuto carattere solenne.
Hanno partecipato all’evento delegazioni delle Scuole di Riardo e Roccaromana, il sindaco di Roccaromana, la prof.ssa Anna De Simone, e il Commissario Prefettizio di Riardo, il Maresciallo dei Carabinieri Pasquale Mariano.
“Coraggio, impegno civile e spirito di sacrificio” sono i valori in nome dei quali sono tenuti a uniformarsi docenti e alunni, per rendere immortale il sacrificio di uomini come Falcone e Borsellino.
Secondo momento importante per il recupero della memoria locale è stato lo svelamento dell’iscrizione marmorea, che ha conferito nuova vita all’edificio scolastico ospitante le Medie.
Il ricordo è subito andato alla Battaglia del 19 settembre 1860, nella quale i soldati del Regno di Napoli riuscirono a mettere in fuga i Garibaldini.
Dopo le parole del Dirigente scolastico, il prof. Vincenzo Di Lauro e del parroco, don Giosuò Zannini e don Stefano Vannoni, si è proceduto alla scopertura della targa di intitolazione. A chiudere la cerimonia il prof. Piero Salerno.
Successivamente il Sindaco di Pietramelara, quello di Roccaromana, il Sub-Commissario Prefettizio di Riardo dott. Granata, le autorità militari si sono portati nella località Murro dove sulla strada che collega Pietramelara e Roccaromana, il 19 settembre 1860 culminò lo scontro tra forze garibaldine provenienti da Piedimonte Matese che avevano l’obiettivo di aggirare il Montemaggiore e prendere alle spalle Capua e un esiguo ma combattivo presidio di truppe borboniche.
In seguito, le autorità presenti si sono spostate a Roccaromana, dove hanno deposto una corona al monumento ottocentesco che ricorda i caduti garibaldini.