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Piedimonte Matese. Scuole da costruire mentre la politica frena

Al liceo Galilei servono nuove aule. L'Istituto pur disponendo di circa 400mila euro attende da anni l'autorizzazione ai lavori da parte del Comune . Convocato per stasera il Consiglio d'istituto

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A settembre prossimo saranno 223 i nuovi iscritti che faranno ingresso al Liceo. Aumenta in percentuale il numero degli alunni che entrano rispetto a quelli che andranno via dopo la maturità: alla soddisfazione per il crescente numero della popolazione scolastica si affianca la seria preoccupazione sull’utilizzo degli spazi, non più sufficienti ad ospitare ragazzi, aule, laboratori, sala professori.

Se le scuole della Provincia di Caserta fanno i conti con danni strutturali e l’impossibilità di “recuperarli” a causa del deficit economico della Provincia, a Piedimonte Matese il problema assume toni diversi e forse più gravi se a rafforzarne il peso rischia di essere la politica locale, quella che più di ogni altra dovrebbe consentire la crescita del territorio e la tutela del diritto allo studio.

Non è storia di questi mesi, ma degli ultimi anni, da quando – esattamente nel 2014 – si è palesata al dirigente scolastico Bernarda De Girolamo la scoperta che presso la Cassa depositi e prestiti vi fosse in giacenza una somma di circa 400mila euro, quale avanzo dei lavori appaltati nel 2007 (per un importo di 2milioni di euro) e conclusi nel 2009 per la realizzazione di un nuovo edifico nel perimetro che ospita il vecchio istituto, i parcheggi e il giardino. Somma sufficiente ad allestire altre aule e i laboratori del nuovo piano seminterrato, la cui assenza in questo momento, costringe studenti e docenti a turnazioni negli ambienti disponibili.

Da qui l’iter burocratico mai risolto che ha fatto rimbalzare il Liceo tra gli Uffici provinciali e comunali alla ricerca di responsabilità e incarichi affinché tale somma fosse definitivamente impegnata per i lavori sperati, fino a quando la Provincia ha espletato la gara d’appalto aggiudicata poi alla Società GMF e firmato con la stessa il contratto di lavoro il 9 marzo 2016 (numero rep. 22223). Ad oggi nulla di fatto con il concreto rischio che la GMF faccia richiesta dei danni subiti a causa dell’impegno mai concretizzato.

Il precedente
Il nuovo fabbricato, quello che oggi ospita gli studenti del Liceo Classico e per il quale si fa richiesta del completamento dei lavori al seminterrato (il piano superiore è in uso dal 2009) è stato edificato su un terreno adibito ad area parcheggio per il quale mai è stata fatta una variante in corso d’opera, seppur il progetto e i nuovi lavori si impongano come servizio di pubblica utilità: questa la richiesta insistentemente avanzata dalla Dirigente al Comune di Piedimonte Matese.
Il passo pesante della burocrazia (o della politica?) ha fatto sì che nel giro di un paio di anni nessuna azione da parte dell’ente locale si concretizzasse per il locale Liceo che oggi ospita circa 1000 studenti. Ciò che competeva al Consiglio comunale e concretamente alla scelta dei politici locali di offrire alla comunità un migliorato servizio, rischia di essere etichettato definitivamente come l’occasione perduta di fronte ad un impegno civico non solo con i figli di Piedimonte Matese, ma con un’utenza che ogni giorno  giunge dai paesi limitrofi.
Liceo Galileo-Galilei piedimonte mateseIl monitoraggio del caso, seguito direttamente dal Liceo Statale, ha rivelato che a distanza di due anni dalle prime richieste fatte al Comune perché si riattivasse la procedura per autorizzazioni e nuovi lavori, solo a marzo 2016 l’ente pedemontano stabiliva il suo primo contatto con la Sovrintendenza ai Beni architettonici, paesaggistici, storici ed artistici della Provincia a cui spetta altrettanto parere in merito di costruzioni e variazioni d’opera.
Nei mesi successivi la Provincia si rendeva disponibile ad elargire la somma di 9mila euro richiesti dal Comune per gli Oneri di urbanizzazione, il cui costo ad oggi – stando alle disposizioni dell’Ufficio tecnico comunale – sarebbe ben inferiore e pari solo a cinquecento euro.

Questa sera se ne parlerà in Consiglio d’Istituto: l’ordine del giorno ha subito un’integrazione urgente perché si decida all’unanimità – dirigente, rappresentanti dei professori, dei genitori, degli alunni, del personale – quali azioni intraprendere entro i prossimi mesi, ma di sicuro prima che inizi il nuovo anno scolastico, per il quale mancano 3 mesi.

All’attenzione del presidente De Luca
Il caso, da pochi giorni giorni è finito all’attenzione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dopo che alla richiesta del Governatore fatta ai Dirigenti della Provincia di elencare le priorità e le esigenze di ciascun Istituto scolastico ai fini di tutelarne i bisogni più urgenti, la Preside del Liceo Bernarda De Girolamo, ha segnalato l’ambigua situazione di Piedimonte Matese.
Nel documento, in cui si evidenzia l’aumentato numero degli studenti e la “diversificazione dell’offerta formativa con nuovi indirizzi di studio”, la Dirigente specifica che nonostante il “costante e continuo pressare le Amministrazioni competenti, ad oggi non si è riscontrato alcun esito favorevole dato che il Comune di Piedimonte Matese non ha rilasciato il nulla osta all’esecuzione delle opere”.

Politica precedente irremovibile in tal senso; incertezza anche da parte del Commissario prefettizio in servizio a Piedimonte Matese dallo scorso novembre: il dettaglio posto all’attenzione di De Luca chiarisce le dinamiche e il lungo iter che in questi anni non ha portato a nulla di fatto, a nessun risultato, ieri come oggi.

Il paradosso sta tutto qui: con Piedimonte Matese non ha nulla a che fare il dissesto economico della Provincia di Caserta, ma il dissesto morale di una dimensione politica che fa appello alla burocrazia per giustificare – ripetutamente negli anni – la proprie mancanze nei confronti dei cittadini, il mancato impegno per una comunità che non va soltanto governata e soggetta a “concessioni” ma resa libera e nelle condizioni di poter fare cultura, promuoversi, parlare di sé, agire senza vincoli “di voto elettorale”.

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