I talenti di casa nostra continuano a crescere ed affermarsi nel panorama artistico nazionale, come nel caso di Antonio Biasiucci. Infatti, una videoistallazione del fotografo-artista, originario di Dragoni ma operante prevalentemente a Napoli, accompagnerà il concerto di Franco Battiato che si terrà proprio nella Capitale partenopea, in piazza Plebiscito il prossimo 5 giugno.
L’evento, che aprirà il Napoli Teatro Festival, rappresenta un vero e proprio incontro tra due sensibilità simili, come ha avuto modo di appurare lo stesso direttore del Festival, Ruggero Cappuccio, il quale per primo ha messo in contatto il fotografo ed il cantautore. La videoistallazione, in bianco e nero, avrà durata di circa un’ora e verrà proiettata su un monitor di 18x8mt che andrà a coprire l’intero palco alle spalle dell’orchestra “Ho provato a immaginare una sorta di vinile a 33 giti che girava sempre nello stesso modo – afferma Biasiucci – un tentativo di cercare l’assoluto avvicinando tutti i soggetti dei miei lavori. La musica di Battiato sembra scaturire da questo vortice che si viene a creare nella materia, un’oscura mescolanza che lentamente si presenta”. L’artista ha avuto parole di profonda ammirazione per Battiato: “Ha apprezzato il mio lavoro, mi ha lasciato libero di lavorare come preferivo” ed a proposito dell’esibizione napoletana di quest’ultimo, conclude “La piazza, che ha ospitato lavori di tanti artisti internazionali, per me è una bella sfida. È anche un lavoro sulla sacralità: sono convinto che ogni cosa ne abbia una sua, bisogna saperla cercare”.
Chi è Antonio Biasiucci. Nato a Dragoni nel 1961, si trasferisce a Napoli nel 1980: contemporaneamente al suo lavoro presso l’Osservatorio vesuviano avvia una intensa ricerca a carattere fotografico sia sulle periferie urbane sia sui riti, ambienti e paesaggio della sua terra di origine. Dal 1984, stringe amicizia e collaborazione con l’attore-regista Antonio Neiwiller, che andrà avanti fino alla morte di quest’ultimo, nel 1993. Appassionato di cultura meridionale, Biasucci ha ricevuto una serie di riconoscimenti: solo per citarne alcuni, il Premio “European Kodak Panorama” nel 1992 ad Arles, il Premio “Bastianelli” nel 2004 ed il “Kraszna/Krausz Photography Book Awards” nel 2005. Inoltre, nello sterminato curriculum dell’artista figura la partecipazione in diversi progetti editoriali, la collaborazione con la casa editrice L’Ancora del Mediterraneo di Napoli (2000-2004), non che la presenza di molte sue opere nelle collezioni permanenti di musei ed istituzioni di rilievo, quali il Maxxi di Roma, il Madre di Donnaregina a Napoli e la Galleria Civica di Modena.