È stato un mese di maggio intensamente vissuto dai fedeli della parrocchia di Liberi, e scandito dalla preghiera quotidiana. A partire da domenica 30 aprile, la statua della Madonnina della Strada ha sostato in ogni frazione del territorio di Liberi, a turno, per una settimana.
A chiusura del Mese mariano, inoltre, un gruppo di persone, guidato dal parroco, don Vittorio Marra, lo scorso 30 maggio si è recata in pellegrinaggio presso il Santuario della Madonna di Fatima in Italia che si trova a San Vittorino, in provincia di Roma. In quella giornata, la solennità evocata dai luoghi visitati si è sposata col genuino piacere dello stare insieme.
La venerazione della Madre celeste, tuttavia, non finisce qui: il culto legato alla Madonnina della Strada, domenica scorsa, ha vissuto il suo momento più alto. Per gli abitanti del borgo del Monte Maggiore si tratta di una devozione che fa parte della sua storia da tempi lontani, devozione che, grazie anche al sostegno fisico e morale del parroco, quest’anno ha potuto “rinascere” dopo un lungo periodo di oscuramento.
La giornata, fortemente voluta dal Comitato di S. Maria Assunta, è stata organizzata con il contributo del Motoclub Santamariacapuavetere. Dopo essersi ritrovati presso la Casa Canonica, circa 90 moto hanno sfilato lungo le strade di Liberi, dal centro storico alle frazioni. A guidare il corteo l’icona della Madonnina della Strada, che ha portato il suo saluto alle famiglie a bordo di una Fiat 500 d’epoca.
Alle 10.30 don Vittorio ha celebrato la Santa Messa, nello spazio antistante la Casa Canonica, celebrazione molto partecipata e impreziosita dalla presenza dei bambini, i quali hanno lanciato al cielo dei palloncini e recitato l’Atto di Affidamento alla Vergine, in segno di vicinanza e amore.
A conclusione del bel momento si è tenuta la benedizione dei caschi e delle moto.