La Via Francigena, il celebre percorso che gli antichi pellegrini del passato compivano a piedi per recarsi nei principali luoghi santi della cristianità, va diventando sempre di più il fulcro per una serie di iniziative di salvaguardia e valorizzazione: anche il territorio altocasertano ha parte attiva in questo percorso.
Una nuova proposta di sviluppo locale
La Giunta comunale di Alife, con seduta dello scorso 24 maggio, ha dato il via libera alla costituzione di un’associazione temporanea di scopo (ATS), in collaborazione con i Comuni di Baia e Latina, Carinola, Dragoni, Pietramelara, Riardo, Roccaromana, Rocchetta e Croce e Teano: tale passo è finalizzato alla promozione del tratto altocasertano della via Francigena con particolare attenzione all’identità, agli itinerari ed al Turismo culturale.
L’iniziativa non è un qualcosa di isolato, ma si inscrive in un’attività di studio avviata dalla Regione Campania, la quale ha recepito a sua volta l’impulso dato dal Consiglio d’Europa: la via Francigena contempla, lungo il suo percorso, le direttrici delle antiche via Appia e via Latina. Giacchè l’ente regionale ha individuato nel nostro territorio una variante di percorso che passa proprio lungo i comuni di Alife, Baia e Latina, Carinola, Dragoni, Pietramelara, Riardo, Roccaromana, Rocchetta e Croce e Teano, quest’ultimi hanno deciso di agire con spirito unitario ed in sinergia con la regione, ferme restando le rispettive pertinenze.
I passi successivi alla costituzione di un’ATS apposita dovrebbero toccare un’attività di programmazione, arrivando a creare interconnessioni che tocchino anche i comuni vicini. L’ulteriore possibilità di percorsi a carattere multitematico diverrebbe il passo successivo, con attenzione specifica all’enogastronomia ed al turismo religioso e culturale. Questa sorta di Corridoio geoculturale dell’Alta Terra di Lavoro includerebbe tra gli attori principali anche alcune mete gettonate e prossime al territorio (quali la Reggia di Caserta, l’Abbazia di Montecassino e Pompei). A brevissimo dovrebbe tenersi un incontro tra le amministrazioni coinvolte, per valutare la stessa possibilità di celebrare insieme la Giornata nazionale delle vie Francigene.
La Via Francigena come set cinematografico
Accanto alla proposta varata in chiave locale, c’è anche un progetto scaturito dalla partneship intrapresa tra l’Associazione europea delle Via Francigene e Movimento Lento sono divenuti partner e saranno protagonisti nella fase di produzione del docufilm, dal titolo DigitaLife, una pellicola a carattere collettivo che racconterà i cambiamenti avvenuti negli ultimi vent’anni nel mondo digitale con uno sguardo proiettato al futuro continua il proprio cammino. Potrà contribuirvi chiunque, girando un video e inviandolo attraverso il sito del docufilm www.digitalife.org. Tutti i video verranno pubblicati in diversi spazi e coloro che parteciperanno con l’invio di un proprio lavoro, riceveranno un riconoscimento da parte della produzione.
Arriverà “la volta buona”?
Indubbiamente, si tratta di iniziative meritorie, tese al raggiungimento di un solo obiettivo. Il peccato originale che le accompagna, purtroppo, consta sempre nella eccessiva frammentazione ed eterogeneità di vedute, che dà vita a percorsi individuali: ultimamente progetti finanziati ed iniziative sulla via Francigena vanno ad aggiungersi alla già abbondante mole di iniziative consimili, finora prive di risultati effettivi e continuità. Si spera comunque che il sovrapporsi di questo ulteriore progetto agli altri già varati nel nostro territorio, apporti possibilmente un sentore di concretezza.