Home Chiesa e Diocesi Piedimonte Matese. Fede e tradizione nella Festa di Sant’Antonio

Piedimonte Matese. Fede e tradizione nella Festa di Sant’Antonio

Si è ripetuto l’appuntamento tradizionale, in onore del Santo di Padova, venerato come patrono dei “carbonai”: tanti i bambini che hanno preso parte alla processione di ieri pomeriggio, indossando il saio francescano  

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La giornata di ieri è stata una delle più dense dal punto di vista devozionale, sia per la Comunità di Ave Gratia Plena che per tutta la città di Piedimonte Matese.
Si è tenuta infatti la Festa liturgica in onore di S. Antonio di Padova, popolarissimo anche nel capoluogo matesino tanto per la sua fama di Taumaturgo quanto per il patronato che qui gli viene attribuito sui carbonai, i lavoratori del settore boschivo che a centinaia abitano intorno alla Chiesetta del Santo, lungo la storica strada del Vicinato.

Preceduta da un cammino di preghiera durato tredici giorni, a partire dalla mattinata di ieri è stato un continuo susseguirsi di fedeli che, da ogni quartiere della città, hanno raggiunto il piccolo tempio di via Trutta per partecipare alle celebrazioni – ben sei nella sola mattinata – al termine delle quali il Comitato ha distribuito il Pane benedetto, usanza peculiare che lega alla devozione al Santo una particolare attenzione alla carità.

Nel corso del pomeriggio invece, si è tenuto l’atteso appuntamento della processione: nonostante il caldo, decine di uomini e donne hanno fatto a gara per trasportare la statua del Santo sulle spalle, lungo l’intero tragitto; contemporaneamente, precedeva la statua del Santo altrettanta folla di mamme e passeggini, con i bambini vestiti del saio francescano, in omaggio a S. Antonio.

Durante il percorso, in largo San Domenico, si è tenuto un piacevole fuori programma, con una breve sosta e momento di preghiera con Don Andrea De Vico ed i fedeli della Comunità di Santa Maria Maggiore. Sosta altrettanto emozionante è stata quella presso il Santuario di Ave Gratia Plena, dove Mons. Valentino Di Cerbo, Vescovo di Alife-Caiazzo, ha presieduto la celebrazione eucaristica alla presenza – come come in processione – di una rappresentanza della nuova Amministrazione comunale.
La chiusura della processione è stata salutata dal fuochi pirotecnici, mentre i festeggiamenti civili, iniziati la sera precedente, si sono conclusi con lo spettacolo di Paolo Caiazzo in piazza Caso.

 

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