Un problema che i cittadini segnalano con insistenza da almeno 20 anni, ma che affonda le sue radici nel sistema di cunicoli d’acqua che nel sottosuolo attraversano l’antica città, rendendo fragile e disconnesso l’intero sistema viario.
L’attenzione è da sempre su via Erennio Ponzio, da ieri chiusa al traffico veicolare con un ordinanza del sindaco Salvatore Cirioli, ma sono diversi i tratti stradali oggetto di attenzione.
Che l’asfalto presentasse ormai da troppo tempo, crepe, aperture e avvallamenti è stato sotto gli occhi di tutti fino alla decisione delle ultime ore in seguito all’apertura di una buca dal diametro di circa 30 centimetri.
I cedimenti del suolo interessano anche le abitazioni che affacciano sulla medesima strada, dove i residenti, da tempo, segnalano il consistente pericolo e fanno i conti con le crepe che sia all’interno che all’esterno delle abitazioni allarmano circa la sicurezza delle strutture portanti.
Nel 2011, un servizio di Striscia la Notizia, a cura di Luca Abete, portava all’attenzione del pubblico del Tg satirico il grave rischio – confermato dagli accertamenti dei Vigili del Fuoco – che correvano (e corrono) i residenti.
A distanza di qualche metro, in via Tenente Capasso, stesso problema risanato nel 2014 con la sistemazione di un tratto viario di 10 metri; tuttavia a pochi metri, esattamente all’incrocio con via Trutta, i muri portanti di altre case presentano gravi segni di spaccatura.
Come già segnalato dalla nostra redazione nel 2014, il caso delle strade alifane non è solo questione “manutentiva” ma di risanamento necessario ed urgente che implicherebbe un accurato accertamento della situazione (anni fa il Comune incaricava esperti geologi per lo studio del sottosuolo) e il conseguente risanamento.
L’Ordinanza emessa dal Sindaco, dopo l’accertamento dei Vigili Urbani in via Erennio Ponzio, prevede l’affidamento di incarico ad una ditta edile specializzata per la quantificazione del danno e la predisposizione degli Uffici comunale competenti ai lavori di ripristino.
Considerata l’entità del danno potrebbero significare per diverso tempo la chiusura del tratto viario.