Ad Alvignano ci si prepara ai festeggiamenti in onore di San Ferdinando d’Aragona (1030 ca – 1082 ca), patrono di Alvignano e Dragoni, compatrono diocesano e vescovo di Caiazzo dove oggi è molto venerato.
Lunedì 26 giugno, presso la chiesa di San Sebastiano in Alvignano, alle 18.00, si terrà un Convegno relativo al Santo, organizzato dal parroco, don Stefano Pastore, con la collaborazione di Tommaso Tartaglione, cultore di storia locale e Giuseppe Di Lorenzo, giornalista. Saranno presenti al dibattito i sindaci di Alvignano, Dragoni e Caiazzo, Angelo Marcucci, Silvio Lavornia e Tommaso Sgueglia e il vescovo di Alife-Caiazzo, Valentino Di Cerbo.
In quella sede, alla festa liturgica verranno abbinati momenti di riflessione su San Ferdinando, nell’approfondimento di Tommaso Tartaglione, il quale ha già prestato la sua ricerca attenta al Santuario dell’Addolorata in Alvignano.
I popoli devoti al Santo ricorrevano a Lui in special modo per scongiurare le pestilenze e le febbri e il gesto miracoloso più famoso è la liberazione di Alvignano dall’epidemia di peste che si ebbe nel 1656, che si abbattè su tutto il Regno di Napoli.
In suo onore i sovrani aragonesi introdussero una fiera per la seconda domenica di luglio, che divenne presto motivo d’incontro per i mercanti provenienti da diverse zone dell’Alto Casertano.
La devozione in San Ferdinando d’Aragona ha preso corpo anche nelle numerose statue che raffigurano il Santo-Vescovo e che si trovano in diverse chiese. Tra tutte vanno ricordati i quattro busti, portati in processione in occasione della ricorrenza liturgica: il primo è collocato nella chiesa dell’Annunziata di Dragoni, altri due sono consservati ad Alvignano, mentre il quarto si trova nella Cattedrale di Caiazzo.