Cinque comuni insieme per puntare allo sviluppo turistico del territorio Alto Casertano e proporre un Festival delle Stagioni Francigene: nella seduta dello scorso 20 giugno, la Giunta comunale di Alife ha dato parere favorevole alla sottoscrizione del protocollo d’intesa con i centri di Roccaromana (capofila), Conca della Campania, Galluccio, Rocchetta e Croce; un partenariato volto a partecipare in forma associata al bando della Regione Campania per la linea strategica 2.4 – azione 4 – del Programma Operativo Complementare (POC).
Lo scopo è quello di mettere in piedi una rete diffusa per la valorizzazione delle risorse locali, individuando nella Via Francigena il principale attrattore turistico che, grazie al suo passato importante riconosciuto anche a livello europeo (è uno degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa), possa essere il filo conduttore di una strategia di rilancio territoriale, un “giacimento culturale” comune ai tutti e cinque i comuni e che li leghi alla grande storia del turismo d’Europa.
La linea strategica 2.4 del POC “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura“, si legge nella delibera, contempla infatti l’obiettivo di promuovere il territorio regionale attraverso percorsi integrati che includano il patrimonio ambientale e quello storico-artistico. E in particolare l’azione 4 – per la quale sono stati stanziati complessivamente 1.600.000 di euro – mira a sostenere gli eventi inseriti negli itinerari turistici: l’idea che il partenariato dei cinque comuni ha candidato a finanziamento è quella di un Festival delle Stagioni Francigene da realizzare sul territorio tra l’autunno 2017 e la primavera 2018, e da abbinare tematicamente a un Festival della Musica Medievale e Rinascimentale. Il tutto per un ammontare di 150mila euro.
Non è nuova sul nostro territorio, del resto, l’attenzione per l’antica Via Francigena del Sud, la continuazione verso i porti della Puglia di quella grande strada che conduceva i pellegrini d’Europa verso i luoghi fondamentali della cristianità, con tutte le sue varianti e direttrici, tra le quali anche quella che toccava Alife e altre cittadine limitrofe. Nel 2014 ci ha pensato il Gal Alto Casertano a pensare di riscoprire questo sentiero elaborando un protocollo d’intesa per coinvolgere tutti i suoi comuni afferenti in un piano di recupero e studio. Mentre solo poche settimane fa, sempre il comune di Alife ha partecipato alla costituzione di un’associazione temporanea di scopo assieme a Baia e Latina, Carinola, Dragoni, Pietramelara, Riardo, Roccaromana, Rocchetta e Croce e Teano, per la promozione del tratto altocasertano della via Francigena con particolare attenzione all’identità, agli itinerari ed al turismo culturale.
Il progetto che ora vede a capo il centro di Roccamonfina potrebbe beneficiare dei fondi regionali e ridare finalmente la giusta attenzione a un pezzo di storia della nostra terra a lungo dimenticato, tuttora in attesa di un’azione fruttuosa in termini di ritorno turistico.