Oggi pomeriggio, alle 17.30, il Consiglio comunale caiatino si riunirà focalizzando l’incontro sulla questione “area Pip” cittadina. Oggetto di confronto tra maggioranza e minoranza sarà dunque l’approvazione del Regolamento per la cessione dei lotti e la realizzazione delle strutture produttive che andranno ad occupare l’interno dell’area industriale.
La questione era stata rinviata all’unanimità durante l’ultimo consesso comunale, per acquisire un parere da un esperto legale sulla proposta della minoranza di inserire agevolazioni per i cittadini residenti caiatini. Così, l’Ente comunale si è avvalso del parere di un avvocato, il quale ha escluso la possibilità di prevedere nel Regolamento per la cessione dei lotti e la realizzazione delle strutture produttive all’interno dell’area Pip qualsiasi misura di favore e di agevolazione per gli imprenditori, i commercianti e gli artigiani caiatini rispetto agli operatori economici provenienti da altri comuni, anche se limitrofi, perché tale previsione costituirebbe discriminazione nei confronti di questi ultimi ed ostacolo alla politica di libero mercato.
Rispetto all’argomento, sono diversi i dubbi sollevati dalla compagine di minoranza. Innanzitutto, secondo il gruppo guidato da Stefano Giaquinto, il criterio utilizzato non è quello di garantire agevolazioni ma la precedenza rispetto a cittadini residenti fuori città. In secondo luogo, la minoranza si chiede se i lotti di terreno siano stati effettivamente frazionati o meno, dato che, nel momento in cui sarà pubblicato il bando di riferimento, potrebbe non risultare chiaro all’acquirente la particella acquistata. Infine, non vi è nessuna certezza che la zona predisposta a diventare area Pip si possa considerare zona industriale o, agli atti, risulta ancora di carattere agricolo.
Mentre quindi l’Amministrazione Sgueglia è convinta a procedere a favore dell’approvazione del Regolamento relativo all’infrastruttura, ritenendola volano per la crescita occupazionale in primis per i giovani del territorio, la fazione di minoranza invita a riflettere su aspetti della questione che ad oggi risultano non chiariti.
Polemiche anche sui criteri di convocazione dell’assise pubblica, per la quale la minoranza, come richiesto dalla maggioranza, aveva dato diversa disponibilità di data: potrebbero i primi non essere presenti in aula questo pomeriggio.
