Sono a dir poco precarie le condizioni in cui versa l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, uno dei principali siti archeologici d’Italia, secondo per dimensioni solo al Colosseo.
A mettere in risalto il preoccupante stato dell’Anfiteatro è l’on. Camilla Sgambato (Pd), la quale, attraverso un’interrogazione, depositata nelle ultime ore, sottopone la situazione “non più accettabile” all’attenzione del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Il sito sammaritano necessita di essere “inserito in un programma di restauro e valorizzazione da finanziare con i fondi a disposizione del Mibact”.
Fatta eccezione della cura degli spazi verdi, di cui si occupa il vicino Ristorante, a essere privi di manutenzione sono l’arena, i sotterranei e altre aree, oltretutto lasciate incustodite.
Un “gioiello nel suo genere a livello nazionale ed internazionale, che però non viene sfruttato adeguatamente a fini turistici e culturali per via dei necessari interventi di restauro e messa in sicurezza di cui ha bisogno”, così l’on. Sgambato, la quale si riserva di illustrare al Ministro le condizioni dell’Anfiteatro e “le potenzialità di cui esso dispone, anche attraverso l’impiego di personale Ales per la custodia, la manutenzione e la valorizzazione”.
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