A poco più di un mese dalla chiusura delle scuole, l’estate avanza con le sue temperature torride difficili da sostenere per tutti, e le giornate frenetiche che riempiono la quotidianità dei più giovani sono ormai terminate.
Ogni anno in famiglia si ripropone la questione del come far trascorrere ai propri figli i giorni che precedono le vacanze estive. Una soluzione confacente un po’ a tutti e capace di soddisfare le diverse esigenze è rappresentata dai campi estivi, realizzati dagli oratori parrocchiali. Tante e variegate sono le iniziative realizzate nell’ambito dei cosiddetti Grest, Gruppi estivi, che fungono da richiamo per bambini e adolescenti e da palestra umana.
Grazie alla disponibilità di animatori, religiosi e laici, ai giovani si concede di trascorrere ore di allegria, all’insegna della condivisione e della formazione. In questo senso il Grest costituisce il prolungamento delle attività educative ordinarie, come può essere il Catechismo, un modo per ricordare quanto sia bello e fruttuoso stare insieme. I ragazzi ogni giorno vengono coinvolti in progetti di vario tipo, attraverso i quali essi imparano a conoscersi sempre di più, scoprendo le proprie potenzialità e riconoscendo anche i loro limiti non solo caratteriali. La fantasia e la creatività vengono stimolate costantemente grazie alle attività laboratoriali, che rendono possibile inoltre il confronto, fondamentale per la crescita individuale.
A fare da traino per Campi estivi, Grest ecc., sono i numerosi animatori che, facendo leva su una formazione continua, trasmettono ai più giovani il fascino della relazionalità, che può manifestarsi in forme svariate all’interno di luoghi accoglienti e calorosi.
Per il nostro territorio, costituito perlopiù da piccoli centri, dove l’oratorio potrebbe sembrare un luogo in cui parcheggiare i propri figli, le attività parrocchiali del periodo estivo sono invece delle occasioni uniche, non solo per i ragazzi, ai quali viene garantita una guida competente e un’assistenza efficace, ma anche per gli stessi animatori e anche per quei genitori che non temono di dare una mano.
Temi diversi, programmi differenti, eppure lo stesso obiettivo accomuna gli oratori: fare delle giornate estive un’occasione di ritrovo in cui i giovani possano giocare, divertirsi e pregare, secondo uno spirito di fraternità che avvicina grandi e piccoli. Esperienze che vengono portate avanti anche con sacrificio, ma sempre con determinazione, perché si è consapevoli che lo sviluppo umano e morale della persona sia un percorso ininterrotto.
Foto Grest Raviscanina, Oratorio Don Bosco Piedimonte Matese e Liberi