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Perdono di Assisi, appuntamento a Santa Maria Occorrevole per pregare come Francesco

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Foto facebook

Torna l’appuntamento di fede con il Perdono di Assisi, il momento in cui la Chiesa si ferma e si mette in preghiera così come volle San Francesco perchè gli uomini scoprissero la misericordia di Dio: in tutte le chiese, diverse celebrazioni per ottenere l’indulgenza plenaria, ma in particolare, momenti di profonda spiritualità in tutti i santuari francescani.

Anche presso il convento di Santa Maria Occorrevole, a Monte Muto (Piedimonte Matese) i frati hanno organizzato due giorni di spiritualità pronti ad accogliere le centinaia di fedeli che saliranno su questo luogo, privilegiato per il silenzio e il raccoglimento.
Il primo appuntamento sarà per domani mattina alle 11.30 presso la chiesa del Convento per la messa e l’inizio della festa del Perdono. In serata i vespri e una veglia mariana. Anche il 2 agosto, nel giorno della festa vera e propria susseguirsi di celebrazioni, ma soprattutto sacerdoti a disposizione per le confessioni.
In basso il programma dettagliato. 

Cenni storici
Le fonti raccontano che una notte dell’anno 1216, mentre Francesco è immerso nella preghiera presso la Porziuncola, improvvisamente nella chiesa si diffonde una luce ed egli vede sopra l’altare Gesù e la Madonna, circondati da una moltitudine di Angeli.
Essi gli chiedono allora che cosa desideri il frate per la salvezza delle anime.
Francesco risponde senza indugiare: “Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.
“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gè la risposta del Signore –, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.
Francesco si reca dal papa Onorio III il quale gli concede la sua approvazione. Alla domanda: “Francesco, per quanti anni vuoi questa indulgenza?”, il santo risponde: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”. E felice, il 2 agosto 1216, insieme ai Vescovi dell’Umbria, annuncia al popolo convenuto alla Porziuncola: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.

 

1 COMMENTO

  1. Un grande grazie a Santo Francesco per la sua ardimentosa preghiera per tutti noi indegni peccatori! La sua fama non abbia msi fine e la sua fiamma che non si spenga mai mai mai…finché il Signore verrà.

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