Poco più di otto secoli fa, in seguito ad una visione, San Francesco d’Assisi chiese ed ottenne da Papa Onorio III il dono di un’Indulgenza che avesse il solo compito di salvare anime. Come allora, in rinnovata comunione di Fede con tutto il mondo cristiano, si è ripetuto nuovamente l’andirivieni di concittadini e pellegrini, che hanno affollato i Santuari francescani di Piedimonte Matese, in occasione della Festa del Perdono.
I primi momenti di tale ricorrenza sono stati vissuti nella giornata di martedi scorso, con la celebrazione eucaristica del mattino e la veglia mariana, in serata.
Ciò nonostante, il clou degli appuntamenti religiosi si è avuto ieri, 2 agosto, anzitutto con la celebrazione delle 9.30: la Chiesetta dell’Eremo, intitolata proprio a S.Maria degli Angeli, ha visto l’arrivo alla spicciolata dei primi pellegrini, per le confessioni e la partecipazione alla celebrazione eucaristica, presieduta da Padre Teofilo Iasenza.
Ed anche nel pomeriggio si è potuto respirare questo clima di raccoglimento e di intensa spiritualità francescana, corroborato dal contatto diretto con la natura incontaminata del Monte Muto: da Piedimonte infatti è giunta a Santa Maria Occorrevole una numerosa delegazione di membri dell’Ordine francescano secolare e di semplici concittadini, a cui si sono aggiunti numerosi pellegrini provenienti da Monte di Procida (NA); anch’essi si sono accostati al sacramento della Confessione, partecipando poi alla solenne Concelebrazione svoltasi all’interno della Chiesa conventuale di Santa Maria Occorrevole. Al rito, presieduto da Padre Gennaro Russo, ha fatto seguito la processione, un vero e proprio corteo orante, che si è diretto all’Eremo della Solitudine per lucrare l’Indulgenza e ricevere la Benedizione finale.