Si terrà giovedì prossimo (31 agosto), presso la sede della Regione Campania, un incontro per discutere sull’incendio dell’Ilside, sito si stoccaggio di rifiuti di Bellona. Dopo la prima riunione, fortemente voluta dall’on. Camilla Sgambato (Pd), dello scorso 21 luglio, il presidente della VII Commissione Ambiente Gennaro Oliviero convoca un nuovo summit, in cui si parlerà delle misure da adottare per restituire alle comunità toccate dall’incendio condizioni di normale vivibilità.
Comunicato stampa
Per giovedì 31 agosto, presso la Regione Campania, è stata fissata una riunione di lavoro sul grave incendio che, a metà luglio scorso, interessò il sito di conferimento dei rifiuti Ilside di Bellona.
A salutare con favore la convocazione dell’incontro è l’On. Camilla Sgambato (Pd), dietro cui richiesta si tenne una prima audizione, lo scorso 21 luglio, dinanzi alla VII Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Campania. Facendo seguito alla stessa, il Presidente Gennaro Oliviero ha convocato per la metà della prossima settimana un vertice operativo cui parteciperanno anche il Sindaco del Comune di Bellona, Filippo Abate, ed il vice presidente della Giunta Regionale nonché assessore all’Ambiente, Fulvio Buonavitacola.
“Come assicurato al comitato civico nelle settimane scorse, l’incontro con il vertice della Regione servirà a definire operativamente, nel dettaglio, le azioni da attuare per garantire una rapida caratterizzazione, da parte dell’Arpac, dei rifiuti combusti ed ancora giacenti nel sito, quindi la rimozione degli stessi ed il risanamento ambientale dell’intera area interessata dal vasto rogo di luglio”, dichiara la parlamentare democratica che, qualche giorno dopo l’accaduto, effettuò un sopralluogo presso l’area di trasferenza.
“Sono soddisfatta, quindi, di questa nuova riunione necessaria per mettere a punto il cronoprogramma degli interventi per eliminare definitivamente ogni pericolo per la salute pubblica, ancora presente nell’impianto Ilside e per tutelare i cittadini, gli agricoltori e gli imprenditori del territorio di Bellona e delle comunità limitrofe”, conclude Sgambato.
