Home Chiesa e Diocesi Piedimonte Matese. Una scala di santità e arte in Ave Gratia Plena....

Piedimonte Matese. Una scala di santità e arte in Ave Gratia Plena. L’INAUGURAZIONE

Verrà inaugurata stasera la “Scala della Comunione dei Santi” che da pochi giorni arricchisce il campanile di Ave Gratia Plena. Opera d'arte in ceramica del maestro Elvio Sagnella di San Lorenzello. Scopriamo con lui il progetto realizzato per il Santuario cittadino

3273
0

Chi ha contribuito a realizzarla sa bene di cosa stiamo parlando, ma per i più il suo nome sembra non dire altro, al di fuori dell’ambito strettamente religioso. Ed invece non è cosi: la Scala della Comunione dei Santi, che stasera (7 settembre) alle 21.00 verrà inaugurata a Piedimonte Matese presso il Santuario di Ave Gratia Plena, è molto di più di una iniziativa rotante intorno ad una Comunità parrocchiale: è uno spaccato di storia culturale ed identitaria che racconterà ai posteri la fede ed il mecenatismo degli abitanti del rione Vallata.

Di cosa si tratta. La Scala della Comunione dei Santi è frutto di progetto che il Parroco, don Emilio Salvatore, lanciò intorno alla fine del 2012 per completare il restauro del campanile: sfruttando gli oltre 50 gradini che dal piano stradale conducono alla cella campanaria, ciascuna delle zoccolature – rivestite di maioliche in stile settecentesco – reca l’immagine dei santi più venerati del territorio, il nome degli offerenti ed il ricordo dei rispettivi defunti.
L’iniziativa, che ha riscosso l’immediato entusiasmo dei fedeli, ha dovuto subire una lunga battuta di arresto con la chiusura di Ave Gratia Plena a seguito del terremoto del dicembre 2013.
Riaperta la Chiesa parrocchiale, esattamente un anno fa, l’iniziativa ha ripreso vigore, concretizzandosi proprio nelle ultime settimane.
La sua benedizione verrà accompagnata da una serata-evento, A suon di campana, nata da un’idea del giovane Giacomo Cirioli e concretizzata da un gruppo di ragazzi della Comunità parrocchiale, con cui verrà raccontata la storia della torre, attraverso una narrazione sonora, fatta con le tipiche suonate di campana di una volta.

La soddisfazione del Maestro Sagnella. Naturalmente, è grande la soddisfazione del Maestro Elvio Sagnella e di tutto il suo staff di collaboratori, impegnati nella realizzazione della Scala della Comunione dei Santi. “Il sisma del 2013 ha fatto si che facessimo un lavoro un pochino più importante e più ricco. Per i santi ci siamo rifatti ad una scala teologica appositamente preparata da don Emilio. Per le decorazioni invece abbiamo scelto tutti i decori settecenteschi che appartengono alla nostra tradizione, sia prendendo spunto dai pavimenti d’epoca (e a Piedimonte ce ne sono diversi), sia quelli nelle nostre chiese e in quelle napoletane.
Una cosa complessa è stata inserire tutti i nomi degli offerenti senza che le scritte guastassero l’insieme. Abbiamo cercato di tramandare un pensiero artistico e teologico alle prossime generazioni e soprattutto abbiamo cercato di interpretarlo nel modo migliore, attraverso una ricerca iconografica sul santo, abbinando un decoro che bilanciasse il tutto”.
A questa dichiarazione ha fatto eco Maria Rosaria Sagnella, sorella del Maestro e parte integrante dello staff “Durante la fase di sistemazione dei gradini e delle modifiche in corso d’opera – afferma Maria Rosaria – nell’andare a visionare il tutto, ci siamo resi conto che Sant’Antonio (che si festeggia il 13 giugno) è capitato al gradino numero 13, Sant’Anna (che si festeggia il 26 luglio) è capitata nello scalino 26, cosi come Sant’Antonio abate è capitato nel 17 e San Giovanni nel gradino 24: così doveva andare“.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.