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Caiazzo. I Piatti Tipici del Medio Volturno, successo per la sesta edizione del concorso

La cerimonia conclusiva del Concorso, che ha chiamato in causa più di 30 strutture ricettive del Medio Volturno, si è svolta presso la sede municipale di Caiazzo lunedì scorso

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Con l’appuntamento di lunedì 11 settembre è terminato il concorso I Piatti Tipici del Medio Volturno, presso la sede del Comune di Caiazzo, nel clima di soddisfazione generale che ha contagiato i presenti.
Il Concorso, alla sesta edizione quest’anno, è promosso dalla Pro Loco Caiazzo “Nino Marcucci” e ha coinvolto oltre 30 strutture ristorative del territorio del Medio Volturno, 50 produttori locali e numerosi ospiti, ognuno dei quali ha dato il proprio contributo decisivo per l’individuazione dei piatti più interessanti, che racchiudono l’unicità della cultura enogastronomica dell’Alto Casertano.
La serata finale, che ha visto la presenza straordinaria di Antonio Corbo, giornalista de La Repubblica e ideatore dell’evento “Le città della Domenica”, è stata inaugurata dai saluti del sindaco di Caiazzo, Tommaso Sgueglia. A lui si è succeduto Corbo, il quale ha rivolto parole di riconoscenza ai tanti produttori del territorio, incoraggiandoli a coltivare con sempre maggiore entusiasmo la loro arte, e agli stessi promotori della manifestazione, per la mission che on impegno cono riusciti a concretizzare e esortando le strutture ricettive a sostenerla.
Interessante l’intervento di Pasquale Di Meo, presidente del Consorzio Turistico del Medio Volturno, il quale ha sottolineato quanto sia fondamentale la collaborazione tra le istituzioni locali per la difesa e la valorizzazione del patrimonio culinario di una determinata zona.
Massima disponibilità nei confronti dei ristoratori che desiderano “crescere” sempre più nel proprio ambito è stata assicurata dal presidente della Pro Loco di Caiazzo, Maria Grazia Fiore.
Il Presidente Regionale Agriturismi Campagna Amica Coldiretti, Manuel Lombardi, ha sottolineato l’importanza di fare rete e coalizzarsi per abbattere i pregiudizi costruiti intorno la nostra terra felix dai mass media.
Stagionalità e agricoltura sostenibile sono gli obiettivi perseguiti da I Templari del Gusto, il cui portavoce, Brian Liotti, nella stessa sede ha colto l’occasione per illustrare il progetto di ricerca e pubblicizzazione di borghi storici italiani e dei loro prodotti tipici, nonché della diffusione della cultura gastronomica, che previlegi la stagionalità e l’agricoltura sostenibile.
Infine ha preso parola il Presidente dell’Associazione Cuochi e Ristoratori “terra di lavoro” che ha ribadito l’importanza che ha la formazione e l’aggiornamento continuo per il buon ristoratore.
A seguire sono stati premiati i ristoratori nel seguente ordine: con il premio “Qui si mangia campano” l’Agriturismo Fontana Bosco, l’Agriturismo Le Fontanelle, il Ristorante del Borgo, il Ristorante Il Generale, l’Agriturismo Sangiovanni, il Ristorante Le Volte di Annibale e Bacco, l’Agriturismo San Marco e il Ristorante La Taverna degli Amici. Il premio “Cucina con passione” è stato attribuito alla signora Elmira TOK chef dell’ Agriturismo Fontana Bosco.
Un premio è stato tributato dall’associazione I Templari del Gusto alla “zuppa” preparata dall’Agriturismo Le Fontanelle di Pontelatone e alla “cipolla alifana”.

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