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Piedimonte Matese. Istituto Nicola Ventriglia, riaperta la sede storica

NUmerose le persone che stamane hanno partecipato alla cerimonia per la restituzione al pubblico della struttura, da anni interessata da un profondo intervento di risanamento. Presenti anche il Vescovo Di Cerbo, il Sindaco Di Lorenzo e l’Assessore Regionale Palmeri

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A Piedimonte Matese, il lungo cammino di normalizzazione umana e strutturale, a seguito del sisma del 2013, ha fatto segnare stamane una delle tappe più importanti, con la riapertura dell’Istituto comprensivo Nicola Ventriglia.
Dopo alcuni anni di chiusura della sede storica e soprattutto dopo un lungo esilio nella vicina struttura dell’ex convento dei Padri Celestini, oggi è arrivato finalmente il sospirato rientro a casa ed a rendere visibile questo grande desiderio collettivo è stato il forte afflusso di genitori ed abitanti del quartiere che hanno affollato lo slargo antistante l’istituto, fin dalla prima mattina. Presenti il Vescovo di Alife-Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo, il sindaco di Piedimonte Matese Luigi Di Lorenzo accompagnato dal consigliere delegato alla Scuola Pasqualina Masella, il Maggiore dei Carabinieri Giovanni Falso della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, l’Assessore regionale Sonia Palmeri, non che il Dirigente scolastico Diamante Marotta.

Dopo il taglio del nastro all’ingresso dell’Istituto, i presenti si sono diretti nel cortile interno, dove il Vescovo ha benedetto la struttura e preso la parola “Durante il mio episcopato, in questo quartiere ho avuto modo di riaprire la Chiesa parrocchiale e la scuola, luoghi belli, luoghi di umanità. Se in un quartiere non ci fossero questi spazi diventeremmo meno umani. Quando ci sono una scuola ed una Chiesa – ha aggiunto Mons. Di Cerbo – allora tutto è possibile: lì l’umanità fiorisce e cresciamo tutti insieme come cittadini, come uomini e come cristiani. Questo è un bel momento per il quale dobbiamo ringraziare il Signore”.

Alle sue parole hanno fatto eco quelle del nuovo Dirigente scolastico, Marotta “Questa è una terra sana, è una terra di persone perbene e di lavoratori: è importante che i nostri ragazzi, i nostri figli, i nostri bambini vivano in un luogo sicuro, come questo e soprattutto che abbiano bravissimi docenti per la loro formazione ed il loro futuro”.
E sono state parole di profonda gratitudine anche quelle espresse dal sindaco Di Lorenzo “Voglio condividere la felicità per la restituzione al pubblico di questo plesso, che è perno del territorio e purtroppo è reduce da un periodo di sofferenza. Mi corre l’obbligo di ringraziare anche chi ci ha preceduto per aver posto in essere due interventi, uno di urgenza subito dopo il 2009, quando vennero fuori le  prime criticità strutturali e l’altro che successivamente ha permesso di restituire il plesso ai cittadini” con il supporto della Regione.

Infine, l’intervento dell’Assessore regionale Palmeri, che ha ricordato con emozione “La Regione ha contribuito in maniera forte: senza le risorse legate all’accelerazione della spesa tutto questo non si sarebbe potuto fare. Dobbiamo ringraziare quanti hanno pensato con responsabilità alle esigenze della Comunità e dei giovani e soprattutto alla messa in sicurezza di questa scuola cosi da poterla ridare ai ragazzi. Questa giunta regionale – ha concluso Palmeri – ha preso in considerazione tutti i progetti che non erano conclusi e invece di lasciarli nel dimenticatoio ha impiegato risorse stabilito che innanzi tutto si concludesse tutto ciò che non era stato chiuso in precedenza”.

Un quartiere che si è tentato in ogni modo di far rivivere grazie agli sforzi tesi a “recuperare” l’immagine di questa scuola: un percorso appesantito anni fa dall’emorragia di alunni verso altri istituti cittadini, lentamente recuperati negli ultimi anni grazie allo sforzo congiunto degli insegnanti, del Consiglio d’Istituto e del precedente Vincenzo Italiano, oggi sostituito da Marotta. Sforzo che necessita ancora di passi avanti e del necessario supporto della politica locali per dirsi veramente compiuto a vantaggio della comunità.

Il Concerto a cura del giovane Complesso bandistico dell’Istituto e dei ragazzi della Scuola primaria, non che il taglio della torta ed il brindisi, hanno concluso questa mattinata intensa.

 

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