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La donna ha confessato.
Dopo l’ennesima lite con il marito, quest’oggi gli ha sferrato una coltellata al petto, rendendo da subito gravi e senza speranza le condizioni di vita dell’uomo.
Giuseppe Leggiero, 50 anni, imprenditore del settore caseario, residente nella frazione di Totari, Alife, ha perso la vita per mano della moglie, Patrizia Navarra, 49 anni, esasperata dai continui litigi e dai maltrattamenti di lui.
Stando alle ricostruzioni dei Carabinieri, il fatto è accaduto alle 16.15. L’uomo è stato accompagnato dal figlio al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Piedimonte Matese.
Ipotizzando quale prima causa del ferimento un incidente sul lavoro, l’Ospedale ha allertato i Carabinieri.
Le immediate indagini però hanno condotto al triste epilogo di questa sera dopo la confessione della moglie.
La donna infatti, alla presenza del Magistrato, presso la Caserma dei Carabinieri di Piedimonte Matese, sede della Compagnia guidata dal maggiore Giovanni Falso, ha raccontato l’accaduto.
In questi minuti (23.50) sta avvenendo il suo trasferimento alla Casa circondariale di Pozzuoli.
Si esclude al momento l’ipotesi di un gesto premeditato, trattandosi quasi sicuramente da un istinto di rabbia conseguente un aspro litigio.
La coppia ha tre figli, di cui uno ancora minorenne: saranno testimoni fondamentali ai fini del completamento delle indagini.
Famiglia ferita non soltanto da una letale lama di coltello, ma da un dolore più profondo.
Incredulità che sommerge ogni spiegazione; dolore e rabbia che dominano rispetto ad ogni razionale e irrazionale spiegazione: un tempo disumano.
Non solo una morte, quella fisica, di un uomo, ma la morte di tante certezze per quei figli, testimoni di una continua asperità tra i genitori.
È anche il tempo del silenzio, vinto purtroppo dal rincorrersi della cronaca, delle ipotesi, delle possibili spiegazioni.
È necessario il tempo del silenzio in cui solo la preghiera trovi eco e spazio nei cuori di tutti, perché non manchi il coraggio ai tre giovani di vivere questo momento, e la forza di rimanere uniti.
Preghiera per la loro mamma. Preghiera per il loro papà.
Si dice che è morto sul posto di lavoro, se la notizia ke nn sia stata la moglie ad uccidere L imprenditore Giuseppe leggiero siete precati d nn mettere qst notizia falsa… invece si dice ke è stata la moglie,nn sappiamo quello ke sia successo realmente in quella famiglia, vorrei ke i giornali scrivessero realmente quello ke è succ, ho letto ke e scivolato ed e caduto su un oggetto appuntito all’altezza del cuore ed è morto sul posto di lavoro,poi dicono ke è stata la moglie, insomma dite ciò che e realmente accaduto, nn pubblicate notizie diversa dalla altra se ancora nn sapete la verità…. e kon qst voglio fare le mie condoglianze alla famiglia leggiero X la loro prematura scomparsa d Giuseppe leggiero
Gentile lettrice, questo articolo è stato scritto e pubblicato dopo il confronto con il Maggiore Giovanni Falso a capo della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, e dopo la confessione della donna.
Da parte nostra nessun articolo precedente e nessuna supposizione azzardata prima.
Si tratta di un triste e terribile accaduto, notizie che mai si vorrebbero sentire o pubblicare.
Continuerà il lavoro del Magistrato: spetta alla giustizia adesso il prosieguo delle indagini, non a noi…
Per tutti, intanto, ci auguriamo coraggio e – seppur nella fatica – tanta pace.