Un pensiero e una preghiera per le famiglie di Alife e di Alvignano segnate dalla triste cronaca degli ultimi giorni: il vescovo Mons. Valentino Di Cerbo ha rivolto un suo personale messaggio ai tanti fedeli presenti al Santuario della Madonna della Grazia in occasione della festa annuale in onore della Vergine che si celebra ad Alife.
Non solo alifani, ma come da tradizione, numerose persone dai paesi limitrofi accorrono per la loro supplica alla Madonna, per cui davvero in tanti si sono associati alla preghiera del Vescovo che ha chiesto pace per le famiglie della Diocesi, per tutte quelle realtà “di cui conosciamo i disagi e i dolori, ma sulle quale evitiamo di intervenire…”:
Ha chiesto di “stare nella vita della gente” Mons. Di Cerbo “per contribuire a costruire ponti di pace, per soccorrere, per favorire il moltiplicarsi di abbracci e parole di conforto”.
“Nessun giudizio, ma il silenzio e la preghiera” l’appello del Pastore e l’esortazione a rinunciare ad ogni violenza: “piuttosto che sferrare un pugno, tratteniamolo in tasca quell’istinto e chiediamo a Maria di non farci girare dall’altra parte, ma essere tanto forti da riparare quei burroni che spesso dividono le relazioni familiari”.
E al termine dell’omelia, nella preghiera dei fedeli, ancora la richiesta al Signore “per le famiglie di Alvignano e Alife, perché trovino il coraggio di ricominciare e per tutte le famiglie affinché siano luoghi in cui il perdono si vive davvero e si appianino le montagne dell’odio e dell’incomprensione”.
