Ancora a parlare di Alto Casertano e dei suoi prodotti migliori: se in questo momento la Campania esporta il suo buon nome in fatto di cibi lo deve anche a loro, ai tanti medio o piccoli produttori locali che hanno scelto la terra per rilanciare l’economia locale, senza tradire un passato di storia e tradizioni familiari fondato su genuinità e competenze.
Torniamo a parlare della pizza di Franco Pepe (Pepe in grani, Caiazzo), presente in Germani ad Anuga 2017, salone internazionale del gusto e della mozzarella dei fratelli La Vecchia (Il Casolare, Alvignano), ospite del Villaggio Coldiretti a Milano.
Anuga 2017
Si tiene a Colonia, in Germania, in questi giorni, dal 7 all’11 ottobre la fiera internazionale riservata alla gastronomia, alle tendenze culinarie del momento; un momento di scambio commerciale e culturale tra i grandi protagonisti del cibo presenti sulla scena internazionale.
Tra i volti noti, anche Franco Pepe, l’artigiano della pizza, con le sue sperimentazioni su farine e prodotti di qualità e i suoi fidati collaboratori.
Convegni, laboratori del gusto, dimostrazioni, ma soprattutto grandi sapori ad Anuga, dove il maestro Pepe sta raccontando la sua pizza, frutto di selezione, impasti, lavoro di mani e di cuore portando alto il nome della sua terra d’origine.
Villaggio Coldiretti Milano
È trascorsa ormai una settimana dalla manifestazione organizzata da Coldiretti a Milano. Un intero Villaggio che ha ospitato 700mila tra visitatori ed espositori, tra cui non è mancato lo stand del caseificio Il Casolare dove Mimmo La Vecchia ha dato dimostrazione della lavorazione della mozzarella, consentendo agli ospiti di assaggiare, al momento, il prelibato lavoro.
Oltre il 70% dei visitatori ha acquistato i prodotti esposti in vendita dalle aziende agricole o assaggiato le specialità del Made in Italy al 100% offerte a soli 5 euro (un primo, un secondo e un dessert) per far vivere a tutti una esperienza da gourmet con le eccellenze italian: questa è stata la grande manifestazione dove il piatto più apprezzato è stata la pasta fatta con grani antichi, a seguire le carni, i risotti e poi la mozzarella di bufala. Ottimo piazzamento anche per i panini Doc e per i vini.
La selezione fa suonare alto il nome della Campania e in particolare quello dell’Alto Casertano. Si guarda al futuro di questa terra con rinnovata fiducia.