Continua l’impegno civico dell’associazione Gli Amici di Pericle, che da alcune settimane i suoi componenti hanno potenziato con l’apertura del blog www.farecomunita.org.
Al confronto con il sindaco di Piedimonte Matese, il dott. Luigi Di Lorenzo, fa seguito quello con Carlo Grillo, rappresentante del gruppo di minoranza, al quale la redazione di Fare Comunità chiede un “bilancio” su queste prime battute dell’amministrazione Di Lorenzo e quali i progetti che la minoranza piedimontese intende perseguire.
Avv. Grillo, sono passati alcuni mesi dalle elezioni. Cosa è stato realizzato finora e cosa poteva essere fatto meglio?
“È passato troppo poco tempo per fare un serio bilancio. Nulla è stato realizzato e quelle poche cose fatte potevano certamente essere fatte meglio”.
È soddisfatto di quanto fatto dal suo gruppo in Consiglio Comunale? Quali sono le iniziative che state pianificando?
“Certamente le minoranze hanno una funzione importante, stiamo predisponendo progetti concreti da sottoporre all’attenzione del Consiglio, ma difficilmente esse verranno prese in considerazione, atteso anche che il Sindaco non accetta alcuna collaborazione da parte della minoranza”.
Punta a una comunicazione più consona, l’avv. Grillo, che si discosti dal linguaggio dei social “mezzi d’informazione non adatti per una Pubblica Amministrazione”. A questi, la compagine guidata da Grillo ha intenzione di sostituire “manifesti di comunicazione ai cittadini e una serie d’incontri nelle varie piazze della città».
È piuttosto perentorio il tono del leader di minoranza alla domanda “qual è la criticità maggiore di Piedimonte e quale azione dell’amministrazione, volta ad affrontare tale criticità, domanda a cui Grillo risponde che la maggiore difficoltà che oggi Piedimonte si trova ad affrontare è la mancanza di lavoro, a cui poter sopperire tramite la ricerca di finanziamenti.
Una maggiore collaborazione e sensibilità al dialogo è ciò che Grillo, in rappresentanza dell’intera sua compagine, chiede agli amministratori, criteri che egli considera indispensabili per garantire alla città il superamento dello “stallo attuale” in cui si trova. L’apertura al dialogo, tuttavia, è possibile solo se “l’attuale maggioranza uscirà dalle vecchie logiche che sempre hanno guidato le amministrazioni comunali”. Ciò rappresenta il punto di forza del “fare comunità“, che, incalza Grillo, non può esulare da una chiarezza e precisione nell’esposizione delle proprie idee, caratteristiche queste di cui il sindaco Di Lorenzo non sembra aver tenuto conto, ad esempio, a proposito del “progetto SPRAR“, inerente all'”accoglienza e alla tutela per i rifugiati richiedenti asili”.